Prestiti: è ora il momento giusto per sfruttare il calo dei tassi d’interesse
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I tassi d’interesse più bassi rendono i prestiti personali e la cessione del quinto opzioni particolarmente interessanti Siamo ormai agli sgoccioli del 2024 e il recente taglio dei tassi d’interesse da parte della Banca Centrale Europea rappresenta un’occasione da non perdere per chi desidera accedere al credito. Con una riduzione di altri 25 punti base, rispetto a quella di giugno, l’obiettivo è chiaro: stimolare l’economia e rendere più conveniente il finanziamento di progetti personali. (Il Primato Nazionale)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Se fino a pochi mesi fa era possibile trovare depositi vincolati con rendimenti lordi che arrivano fino al 5%, oggi i migliori tassi si fermano al 4% annuo lordo. Il taglio dei tassi dalla Bce rappresenta una buona notizia per chi ha un mutuo variabile, meno per i rendimenti dei conti deposito. (Citywire Italia)
Dopo il terzo taglio dei tassi della Bce un’analisi di Facile.it rileva che anche sui conti di deposito c’è stato un calo dei rendimenti ma l’Italia resta al secondo posto in Europa con un tasso medio annuo del 3,31% (Milano Finanza)
Mutui e prestiti meno cari. Il nuovo taglio del costo del denaro della BCE accelera la tendenza (già in corso) al ribasso dei tassi di interesse sui finanziamenti da parte delle banche. Scopri novità e offerte mutui convenienti a ottobre 2024 su SOStariffe. (SOStariffe.it)
«Da ottobre 2023 le condizioni sono calate di 117 punti base sulle nuove operazioni mentre i tassi sui prestiti alle imprese sono scesi di 63 punti, questa flessione è avvenuta rispetto a un calo dei tassi della Bce di 50 punti», ha detto Gianfranco Torriero, vicedirettore generale vicario dell'Abi, durante l'intervento introduttivo al Seminario dell'Associazione iniziato ieri a Firenze e che prosegue oggi con la conferenza stampa del presidente Antonio Patuelli e del dg Marco Elio Rottigni nella quale illustreranno la svolta storica della trasformazione dell’Abi, varata dall’esecutivo di mercoledì 16. (ilmessaggero.it)
Di Ugo Bellesi Proprio nell’ultimo giorno della settimana è giunta la notizia che tutti i mercati attendevano con ansia e cioè che la Bce ha deciso di tagliare il costo del denaro. (Cronache Maceratesi)
A deciderlo, come preannunciato da Christine Lagarde, è stato il tasso di inflazione, ormai all’1,8% grazie al calo dei prezzi energetici rientrati quasi nei valori di normalità dopo le impennate degli scorsi anni. (Oggi Treviso)