Nella palude di Venezia, la città in cui tutto si vende

San Luigi Brugnaro da Mirano. La qualifica celeste al sindaco di Venezia l’ha data in un’intercettazione un suo assessore, Renato Boraso. Perché «senza di lui non si muove nulla». Per ora, comunque, forse in virtù delle supposte qualità paranormali dell’interessato, l’inchiesta Palude vede il sindaco semplicemente iscritto nel registro degli indagati – «A sua tutela», sostiene il procuratore capo Bruno Cherchi -, mentre Boraso è agli arresti. (il manifesto)

Su altri giornali

Luca Zaia è sempre chiamato «il Doge» per la capacità di raccogliere consensi plebiscitari, da reuccio (il 77% alle Regionali del 2020), e per essere assurto a uomo simbolo del territorio che porta con orgoglio lo stemma del Leone di San Marco. (Corriere della Sera)

Senza tanti giri di parole è un invito al sindaco a fare un passo indietro quello espresso ieri dal filosofo ed ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari a margine della presentazione del prossimo Festival della Politica, dopo la bufera che ha investito la sua giunta e alcuni dirigenti delle società partecipate veneziane. (Corriere della Sera)

Sarà in consiglio comunale, per spiegare la sua versione dei fatti riguardo l’inchiesta che ha coinvolto lui, il suo capo di gabinetto, il vice e diversi dirigenti di partecipate comunali (oltre all’assessore alla mobilità, arrestato e già dimessosi) venerdì 2 agosto a Mestre. (Il Fatto Quotidiano)

Venezia protesta contro Brugnaro: «Torniamo al voto, la città non può più aspettare»

Ma a prescindere dalle dichiarazioni e dalle scelte del sindaco in carica, in queste ore emerge un’indicazione sullo scenario politico di Venezia e del Veneto: il Governo pare intenzionato a far slittare alla primavera del 2026 le Comunali che nel 2020 si erano tenute il 20 settembre a causa del Covid, mentre sarebbe orientato a confermare l’autunno del 2025 per le Regionali che pure cinque anni fa si erano svolte in quella stessa giornata. (ilgazzettino.it)

Il luogo scelto è Ca’ Collalto, il municipio di Mestre in terraferma, con inizio alle 11. Il Consiglio comunale sullo scandalo giudiziario che da dieci giorni ha scosso come un maremoto la laguna di Venezia e la maggioranza che guida la città, si terrà venerdì 2 agosto ma non nella sede storica di Ca’ Farsetti in centro storico. (ilgazzettino.it)

È iniziata con queste parole l’assemblea pubblica con almeno 300 persone in Campo Santa Margherita, organizzata dai sei gruppi consiliari dell’opposizione. L’inizio è stato preceduto dall’invito ai cittadini di andare tutti a Mestre venerdì 2 agosto al consiglio comunale dove sarà presente il sindaco Luigi Brugnaro al quale è stato chiesto chiar… (La Nuova Venezia)