Piras: "Longobucco, uomo speciale. Una notizia che fa male"

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Calcio Casteddu SPORT

Ci sentivamo spesso con Silvio, sperava in un miglioramento delle sue condizioni e facevamo il tifo per lui.

Quando doveva marcare dei giocatori particolarmente forti, come Conti, Causio o Claudio Sala, la sua concentrazione era massima“

Era uno della nostra famiglia, siamo tutti amici e anche i ragazzi che abitano fuori tornano spesso in Sardegna.

Il Cagliari ha perso oggi uno dei suoi difensori più rappresentativi: Silvio Longobucco nel ricordo di Gigi Piras, bandiera rossoblù e compagno di squadra, per CalcioCasteddu. (Calcio Casteddu)

Ne parlano anche altre testate

Appassionato di automobili, tornava spesso a Scalea in Calabria, dove era nato e dove tornò a vivere, in Porsche o Jaguar Silvio Longobucco, scomparso due giorni fa, aveva tutto per essere un calciatore qualsiasi, ma non il cognome. (ilBianconero)

Una città in lutto. Per Scalea Silvio Longobucco non era soltanto un campione sportivo, ma un vero e proprio esempio di vita, un punto di riferimento per le vecchie e le nuove generazioni, un uomo che amava la sua terra più di se stesso. (LaC news24)

Il calcio italiano e la Juventus piangono la morte di Silvio Longobucco, difensore degli anni '70 e '80. La Juventus lo ricorda sul proprio sito internet definendo Longobucco "un terzino sinistro nel calcio che stava cambiando e che chiedeva ai difensori di fascia di spingere in avanti. (TorinoToday)

Chiuse la carriera – iniziata con la maglia della Ternana – al Cosenza, con cui vinse la Coppa Anglo-Italiana Il Cagliari Calcio ricorda con affetto Silvio Longobucco, ex difensore che ha vestito la maglia rossoblù per sette stagioni, morto all’età di 71 anni a Scalea, in Calabria, sua terra d’origine. (L'Unione Sarda.it)

Tra i tanti a partecipare all'ultimo saluto a Silvio Longobucco anche il presidente del Cosenza Eugenio Guarascio. Il rito funebre è andato in scena a Scalea, città natale dell'ex giocatore che si trova sulla costiera tirrenica. (TernanaNews)

Magari non si mette a fuoco Favero, ma lui sì. Balzò alle cronache per essere stato sovrastato da Rep, con conseguente gol di testa, nella sfortunata finale di Coppa dei Campioni contro l’Ajax.Poi arrivò l’inflazione e per qualche mese non c’era bustina senza Longobucco (Calciomercato.com)