Emmanuel Carrère: “La storia fatta con i se”

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Emmanuel Carrère guarda alla Storia quasi fosse un trompe-l’œil, un’illusione che può far scivolare, ogni volta, in narrazioni alternative, linee temporali anomale, dall’altro lato dello specchio. Al Festivaletteratura di Mantova, Carrère è appena arrivato per presentare, in dialogo con lo scrittore Vincenzo Latronico, Ucronia (Adelphi), usci… (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Esistenze ed esperienze collettive radicalmente diverse se, per esempio, Napoleone avesse vinto la battaglia di Waterloo, o se alle presidenziali americane del 1940 avesse trionfato Lindbergh anziché Roosevelt o, peggio, se la seconda guerra mondiale fosse stata vinta dai nazisti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Con un ciuffo bianco che dà al suo volto, normalmente severo e piuttosto tormentato, una felice aria sbarazzine, lo scrittore francese è venuto a parlare di un suo vecchio saggio ripubblicato in Italia da Adelphi, che parla di “Ucronia”, ossia il genere letterario che immagina mondi alternativi, nei quali, il presente è stato profondamente modificato. (Agenzia askanews)

Non è un libro nuovo (per il prossimo romanzo dello scrittore francese, considerata la morte recente di sua madre, ci si aspetta una digressione personalissima sul ritrovarsi orfano), Ucronia è stato già pubblicato in Francia nel 1987, Carrère l’ha scritto a venticinque anni, era la sua tesi di laurea. (Rivista Studio)

Pieno di domande senza risposta certa, Emmanuel Carrère arriva a Mantova per il Festivaletteratura. Emmanuel Carrère (Fanpage.it)

Emmanuel Carrère sarà a Mantova per presentare la sua opera giovanile, ai cui temi fondamentali è rimasto fedele per buona parte della sua produzione romanzesca. (Alias Domenica) Fin dalla sua tesi di laurea, rielaborata e pubblicata nel 1986, lo scrittore francese si lasciò attrarre dalla possibilità di esibire storie bugiarde: «Ucronia», da Adelphi (il manifesto)

i nazisti avessero vinto la guerra? Se Napoleone non avesse perso a Waterloo? Se Mussolini fosse sceso in campo contro Hitler dalla parte giusta della storia, quella degli Alleati (vedi l’Epopea fantastorica italiana di Enrico Brizzi)? Come Philip Roth, Michel Houellebecq e pochi altri, Emmanuel Carrère è uno di quegli scrittori che «scava la buca e l’illumina con la torcia». (Liberoquotidiano.it)