Sabotaggio Nord Stream: fact-checking di Open, monumento di scorrettezza

L’articolo del giornalista investigativo Seymour Hersh, pubblicato da lui stesso e tradotto da Megachip, e rilanciato su questo sito, ha suscitato una selva di reazioni. In esso il premio Pulitzer parla di un progetto negli apparati statunitensi per rendere inservibile i gasdotti NordStream 1 e 2 che portavano il gas dalla Russia alla Germania; sarebbe stata organizzata un’operazione segreta per distruggerli con la complicità della Norvegia (La Fionda)

La notizia riportata su altri giornali

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La Russia ha preparato una bozza di risoluzione al Consiglio di Sicurezza Onu che chiede al segretario generale Antonio Guterres di istituire una commissione internazionale indipendente per indagare sul sabotaggio dei gasdotti Nord Stream 1 e 2. (Giornale di Sicilia)

La bozza afferma che è stato stabilito oltre ogni ragionevole dubbio che le esplosioni di settembre sono state un atto di sabotaggio, piuttosto che un disastro tecnologico. La Russia ha preparato una bozza di risoluzione al Consiglio di Sicurezza Onu che chiede al segretario generale Antonio Guterres di istituire una commissione internazionale indipendente per indagare sul sabotaggio degli oleodotti Nord Stream 1 e 2. (Alto Adige)

Min lettura di Oliver Alexander (Valigia Blu)

La bozza afferma che è stato stabilito oltre ogni ragionevole dubbio che le esplosioni di settembre sono state un atto di sabotaggio, piuttosto che un disastro tecnologico. Lo riferiscono fonti diplomatiche del Palazzo di Vetro. (La Sicilia)

Tutto (ri)nasce dall'inchiesta pubblicata la scorsa settimana dal giornalista investigativo statunitense e premio Pulitzer Seymur Hersh da cui emerge che le esplosioni sarebbero state ordinate dalla Casa Bianca e organizzate dalla Cia con la collaborazione della Norvegia (Il Fatto Quotidiano)