Giuli, inchiesta di Report: «Costo della mostra sul Futurismo salito da 700mila euro a un milione»
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«La mostra sul futurismo chiavi in mano sarebbe costata 700mila euro, invece questa mostra che sarà inaugurata a dicembre già oggi è costata oltre un milione». Lo ha detto il conduttore di Report Sigrido Ranucci dopo la messa in onda dell'inchiesta attorno al MiC e al suo ministro Alessandro Giuli, ex presidente del Maxxi. «Simongini e Dambruoso, diventati curatori della mostra, vengono esautorati, così come viene esautorato il comitato scientifico creato da Sangiuliano - ha spiegato Ranucci riassumendo l'inchiesta di Giorgio Mottola - Vengono tagliate 300 opere su 650, poi comincerebbero delle pressioni per ospitare opere che fanno riferimento a un gallerista, Fabrizio Russo, giudicato vicino a Fratelli d'Italia e vicino al presidente della commissione cultura Federico Mollicone». (Corriere TV)
Su altri giornali
Nell'attesa puntata del programma di Rai 3 i racconti sulla gestione "allegra" e dettata da logiche politiche dei dirigenti culturali di punta della destra di Meloni (Open)
Lo dice a Report lo storico dell'arte Fabio Benzi, uno dei massimi esperti Futurismo e curatore per Kröller Museum in Olanda di una mostra proprio sul futurismo a cui l'allora direttore del Maxxi e ora ministro della Cultura, Alessandro Giuli si era rivolto per proporgli di portarla in Italia. (la Repubblica)
La Galleria Russo, diretta da 40 anni da Fabrizio Russo, è una polarità nazionale della promozione dell’arte della prima metà del ’900, tra cui quella futurista. Ciò lo ha catapultato nell’occhio del ciclone delle polemiche che hanno investito organizzazione e concezione della mostra, con accuse di interesse privato e di favoritismi politici. (Il giornale dell'Arte)
Il futurismo è stato la miccia del novecento artistico, il primo movimento che ha messo a soqquadro l’arte, da cui sono scaturite avanguardie e movimenti; il primo fenomeno globale perché ha coinvolto Milano e Parigi, Mosca e New York. (Torino Cronaca)
Report, lo storico dell'arte Benzi: "Sulla mostra sul Futurismo decise tutto Sangiuliano, neanche Mussolini agiva così" (La Stampa)
Dall’aquila sul petto di Giuli al profondo segno sulla testa del predecessore Sangiuliano, che sembra inferto dall’artiglio d’un tremendo rapace. (Il Fatto Quotidiano)