Perché la Juventus preferisce Hancko a Skriniar
Al netto della necessità di prendere un nuovo attaccante, la priorità della Juventus per il mercato di gennaio è rinforzare la difesa; con almeno due nuovi giocatori, per corpire i vuoti lasciati da Bremer e Cabal che rimarranno fuori fino a fine stagione per infortunio. Giuntoli sta già lavorando ad alcuni profili, ha avviato i primi contatti in attesa dell'apertura ufficiale del mercato: tra i nomi valutati dalla dirigenza bianconera insieme a Thiago Motta quello che piace di più è David Hancko del Feyenoord, classe '97 con un passato alla Fiorentina dal 2018 al 2021 (nel mezzo un prestito allo Sparta Praga). (Calciomercato.com)
Ne parlano anche altri giornali
Il doppio binario di mercato della Juve può snodarsi molto presto. La Juve chiuderà sicuramente un difensore, sul secondo potrà seguire l’evoluzione delle offerte per qualche pezzo della propria rosa: soprattutto Fagioli, che è la prima idea del Marsiglia ma anche un desiderio del Napoli. (La Gazzetta dello Sport)
David Hancko, difensore classe 1997 del Feyenoord e della nazionale slovacca, non sarebbe insensibile al fascino della Juventus. Come riportato da "Calciomercato.com", l'agente del giocatore, presente allo Stadium in occasione del match di Champions League contro il Manchester City, avrebbe ribadito a Giuntoli la volontà del suo assistito di vestire la maglia bianconera a gennaio. (Tutto Juve)
Hancko, l'ex tecnico: "Può giocare in qualsiasi big. La Juve? Non sbaglierebbe l'investimento" (Bianconera News)
Un assist nella trattativa potrebbe arrivare dal… PSV Eindhoven . Il difensore slovacco è stato promosso a pieni voti prima dall'area scouting bianconera e poi direttamente dal direttore tecnico Cristiano Giuntoli , che si è recato in prima persona a Manchester qualche settimana per visionarlo dal vivo contro il City. (Tuttosport)
Juve Cagliari, e se questa fosse una squadra di Coppa? C’è una nuova domanda da farsi dopo il 4-0 | La Juve a freddo – VIDEO (Juventus News 24)
La Juve deve alzare il rendimento, ma all’interno di un rapporto idilliaco tra squadra e allenatore, con qualche eccezione celata che non cambia il senso del discorso. I riflettori sono su Thiago Motta e Paulo Fonseca, su un lavoro da migliorare e con un distinguo inevitabile. (SportItalia.it)