Dai migranti che mangiano cani e gatti alle origini non americane di Harris: le 1001 fake news
– Le 1001 fake news. Dai ritratti dei candidati, alle percentuali dei sondaggi, dai procurati allarmi ai migranti, in queste elezioni americane non si sono salvati nemmeno cani e gatti. Donald Trump e il suo sostenitore, il multimiliardario Elon Musk, ci hanno messo del loro, i troll comandati da Mosca, la rete e anche qualche elemento troppo ingenuo fra i democratici hanno fatto il resto. Iniziamo dal grande classico: la demolizione dell’avversario. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altre testate
E a guidare questo attacco, secondo l’intelligence, è il Cremlino, ma si citano anche Iran e Cina, impegnate nel piano di «seminare sfiducia ne… (la Repubblica)
La battaglia tra Kamala Harris e Donald Trump si giocherà nei sette ‘Swing States’, un piccolo gruppo di stati ancora in bilico, dove la maggioranza degli elettori appare indecisa. Potrebbero essere l'ago della bilancia: si tratta di Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, Carolina del Nord, Pennsylvania e Wisconsin. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L’intelligenza artificiale generativa è entrata nella campagna elettorale americana in molti modi. (Sky Tg24 )
La «Comunità per l’integrità delle elezioni», formata dal PAC, ha postato sul solito X un video nel quale si denuncia che immigrati di quel Paese hanno illegalmente votato (solo i cittadini americani possono farlo, per legge) in diverse sezioni di Atlanta. (Corriere della Sera)
Siamo di fronte a propaganda, disinformazione o manipolazione? (Agenda Digitale)
La disinformazione russa potrebbe raccogliere i frutti di un lungo lavoro una volta concluso il voto del 5 novembre. L’operazione di discredito dell’Occidente, iniziata da ben prima dell’invasione in Ucraina del 2022, non ha inquinato soltanto il dibattito pubblico nei social network, ma è riuscita a varcare le porte del Congresso degli Stati Uniti. (Open)