Incentivi per l'elettrico, strategia sulle batterie e competizione «ad armi pari» con la Cina: cosa c'è nella bozza del piano Ue per l'auto
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Le aziende restano deluse dalla mancata apertura alle ibride plug-in: «Mancano gli interventi urgenti e necessari di cui ha bisogno il settore». Mercoledì 5 marzo la presentazione ufficiale a Bruxelles Non c’è alcun ripensamento sulla transizione verso l’elettrico nel piano della Commissione europea per la crisi del settore automotive. Mercoledì 5 marzo l’esecutivo di Ursula von der Leyen presenterà il suo piano per rilanciare l’industria automobilistica europea, che si ritrova ad affrontare una crisi senza precedenti per via degli elevati costi dell’energia, l’agguerrita concorrenza cinese e la transizione dal motore endotermico ai veicoli a batteria (Open)
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Il complesso bilanciamento tra il contenimento delle emissioni del parco circolante ed il mantenimento della competitività dell'industria automobilistica europea è tra i principali terreni di battaglia politica all'interno delle istituzioni europee. (La Gazzetta dello Sport)
L’automotive, la siderurgia, la chimica, i dazi. Temi cruciali che impongono all’Europa di non restare a guardare, è il momento di reagire e agire, prima che sia davvero troppo tardi. Lo sostiene Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, presidente di Ara - Automotive Regions Alliance e presidente di Ecrn - European Chemical Regions Network. (La Provincia Unica TV)
Quattro pagine di linee guida, ma nel preliminare del Piano d’Azione sull’auto della Commissione Ue, che verrà presentato il 5 marzo dalla presidente Ursula von der Leyen, non c’è nessun impegno su diverse questioni che interessano i costruttori di auto e le imprese dell’indotto. (la Repubblica)
L'Unione europea intende rafforzare la domanda di auto elettriche con "misure prioritarie": linee comuni per sostenere gli incentivi nazionali all'acquisto, aiutare i Paesi a trovare nuove fonti di finanziamento da cui attingere, promuovere il leasing sociale e il mercato dell'usato, nonché il rinnovo delle flotte aziendali con e-car. (ilmessaggero.it)
«Siamo di fronte alla morte dell’industria automobilistica in Europa», dice Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia e presidente dell’Automotive Regions Alliance (ARA) (Tempi.it)
Se saranno confermate le voci che arrivano da Bruxelles rispetto a ciò che la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen presenterà mercoledì 5 marzo per il settore automotive non si intravede nessuna inversione e se così fosse potremmo dichiarare definitivamente la morte del comparto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)