Gaza, in carcere direttore dell’ospedale. Un altro neonato morto di freddo
Gerusalemme – Un bimbo di un mese morto di freddo, il suo gemellino in fin di vita. Domenica, la giovane Noura Al-Batran appena sveglia è andata a controllare i suoi gemellini appena nati nella tenda in cui lei e il marito sono sfollati nella zona centrale di Gaza. Negli ultimi giorni, piogge e vento hanno fatto precipitare le temperature nella Striscia, rendendo la vita dei centinaia di migliai… (la Repubblica)
Ne parlano anche altri media
Non ce l’ha fatta il piccolo Ali Al-Batran. Il gemello di Juma, il bambino di un mese morto appena due giorni fa a Gaza, ha seguito lo stesso drammatico destino del fratello. (ilmessaggero.it)
Città del Vaticano Gli ospedali della Striscia di Gaza sono sempre più nel mirino dell’esercito israeliano. (Vatican News - Italiano)
È il sesto bambino a morire di freddo nella Striscia in una settimana. Si tratta del piccolo Ali al-Batran. (Fanpage.it)
Fino a quando? Usque tandem, si chiedeva tanto tempo fa Cicerone: fino a quando dimenticheremo di essere umani e volteremo la faccia dall’altra parte? Sembra incredibile che da più di un anno le coscienze della maggior parte degli umani che popolano l’Occidente siano restate tranquille, quando non hanno giustificato quello che, arrivati a 45.000 morti, ha un solo nome: genocidio. (Primonumero)
L'esercito israeliano ha dichiarato di aver concluso il raid su "un centro di comando di Hamas" in un ospedale di Gaza nord. Un quinto neonato è morto di freddo nella Striscia di Gaza, dove nelle scorse settimane altri quattro bambini appena nati sono deceduti per ipotermia negli accampamenti privi di riscaldamento gremiti da migliaia di sfollati palestinesi in fuga dai bombardamenti israeliani. (Sky Tg24 )
Dopo gli oltre 15mila bambini uccisi dai raid dell’esercito israeliano, infatti, nel giro di una sola settimana sei neonati palestinesi sono morti per ipotermia. La crisi umanitaria nella Striscia di Gaza, aggravata dal freddo invernale che si abbatte su una popolazione già decimata dalla guerra, continua a mietere vittime innocenti. (L'INDIPENDENTE)