Lecce, tensione in piazza Italia durante la manifestazione per le vittime di Acca Larentia

Momenti di tensione poco fa nel centro di Lecce durante la manifestazione della destra per commemorare le vittime di Acca Larentia. In piazza Italia si sono presentati una trentina di ragazzi del Fronte della Gioventù e dei movimenti giovanili legati a Fratelli d’Italia, poco più avanti un gruppo di antifascisti (Anpi, Udu, Cgil e tante altre sigle di associazioni e movimenti di sinistra), che ritengono i ragazzi scesi in piazza «neofascisti che evitano di svelarsi». (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Su altri giornali

A fare i saluti romani non sono soltanto i militanti vestiti di nero e a volto scoperto schierati nel cortile di fronte all’ex sezione missina in via Acca Larenzia, nella Capitale. (Corriere Roma)

Un migliaio di manifestanti alle 18 hanno risposto all'appello militare e con il saluto romano hanno reso omaggio alle vittime Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni morti negli scontri del 1978. (Repubblica Roma)

Un migliaio di “camerati, presenti” hanno fatto il saluto fascista alla commemorazione dei morti di via Acca Larenzia A Roma 1.300 persone, per lo più uomini, riunite davanti alla sede dell'Msi. Indagini in corso della Digos (Dire)

Acca Larentia, la cerimonia diventa un'adunata fascista: saluti romani e il grido "Presente!"

"Viva la costituzione italiana, viva la resistenza". Sono bastate queste parole, con appellativo finale 'mee', per far scattare i controlli da parte delle forze di polizia presenti in occasione della commemorazione per le vittime di Acca Larentia stamattina, martedì 7 ottobre. (Today.it)

Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta furono assassinati da un attentato rivendicato poi dai Nuclei armati per il contropotere territoriale, mentre Stefano Recchioni morì qualche ora dopo ucciso dallo sparo di un carabiniere durante le manifestazioni che si erano venute a creare. (il manifesto)

I manifestanti si sono raccolti nel piazzale e sulle scale dell'edificio dove, tra saluti romani e il grido "Presente!", hanno celebrato un rito che riporta ai giorni drammatici dello squadrismo e agli albori del fascismo. (Repubblica Roma)