“In Libano, tra chi ha perso tutto e chi fugge in Siria”. La testimonianza del cooperante torinese

ACHRAFIEH (LIBANO). «Siamo stanchi e preoccupati, non riusciamo più a dormire. I bombardamenti colpiscono sempre nel tardo pomeriggio e in piena notte, tra le 23 e le 4. I boom sonici degli aerei riempiono i cieli. Idem il ronzio dei droni sopra le nostre teste che non si fermano un secondo che spaventa». Matteo Crosetti, torinese di 49 anni, è il coordinatore regionale per il Medio Oriente dell’… (La Stampa)

Su altri giornali

I volontari sono morti nel villaggio di A-Taiba nel sud del paese insieme con un soldato «mentre evacuavano dei feriti in coordinamento con le forze Onu» Il conflitto (LaC news24)

“Le persone sono ora in fila fuori dai centri socio sanitari dell’Ordine, in mancanza di beni di prima necessità – riparo, acqua, cibo e prodotti per l’igiene”https://t.co/C9cwH6Bo2K (AGI - Agenzia Italia)

Oumayma Farah parla con emozione, trattenendo le lacrime di dolore per una situazione che il suo Paese non ha mai vissuto prima, nonostante, spiega lei stessa, i libanesi “abbiano vissuto il trauma di due occupazioni, quella israeliana e quella siriana; la guerra del 2006; l’esplosione del porto nel 2020 e le ripercussioni di una grave crisi economia sociale e finanziaria”. (Vatican News - Italiano)

«Mai le bombe hanno portato diritti», la drammatica testimonianza di padre Toufic

È la prima volta che questo importante valico viene interrotto dall'inizio della guerra. Un attacco aereo israeliano ha interrotto il traffico sulla principale autostrada che collega il Libano alla Siria (Corriere TV)

Raid Israele a confine Libano-Siria, chiusa autostrada 04 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Ricorda i bombardamenti: «Uscire fuori dal convento e a vedere le ambulanze portare via la gente fatta a pezzi, le donne piene di sangue… Le ho fatte entrare nel convento, ho cercato di fare i primi soccorsi. (Famiglia Cristiana)