Lucio Corsi, nuovo album: un brano parla di un bullo "incubo dei professori, lo misero a me come compagno di banco"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
, dal titolo “Volevo essere un duro“. Una delle canzoni racchiuse nell’album, “Let there be Rocko“, ha come protagonista Rocco, “il bullo della scuola media”. La canzone, che non sappiamo se sia interamente autobiografica o meno, narra le “gesta” di un ragazzino che “pugnala i fianchi con la matita” all’io narrante. “Figlio di due spacciatori, l’incubo dei professori”, viene detto di lui. Corsi canta anche: “Quando eravamo in prima, ricordo una supplente – Veniva da Taormina – Così cattiva che interrogava sempre”, prima di dire “E me lo misero a me come compagno di banco”. (Tecnica della Scuola)
Su altre testate
È una primavera molto occupata, quella di Lucio Corsi. Che il 21 marzo ha fatto uscire il nuovo album Volevo essere un duro (stesso titolo del singolo di Sanremo) e si appresta a partecipare all'Eurovision Song Contest Basel 2025 (13/17 maggio). (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)
"Era un salto nel vuoto Sanremo e non sapevo cosa aspettarmi. Sanremo è stato un po' un salto nel buio, racconta Lucio Corsi, arrivato secondo al suo debutto all'Ariston con "Volevo essere un duro" che gli ha fatto conquistare anche il premio della Critica "Mia Martini". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Una tortura per uno come Corsi, ortodosso della musica suonata veramente e preferibilmente con strumenti organici. «Proverò a portare con me l’armonica. (Corriere della Sera)
L’ex giocatore della Francia, Jean-Michel Larqué, ha rilasciato delle dure dichiarazioni nei confronti del centrocampista della Lazio, Mateo Guendouzi. L’ex giocatore della Francia, Larquè, ha rilasciato delle dichiarazioni in merito alla prestazione del centrocampista della Lazio, Guendouzi (LazioNews24.com)
Lo cantava anche lui, in maniera profetica, in Trieste: «Scoprimmo che il vento cantava il giorno che passò in TV». Più che una maturazione, semmai, serviva una piattaforma che facesse da eco mediatica – Sanremo appunto, là dove l’attività capillare di concerti in locali più o meno piccoli, che porta avanti dal 2017, non sarebbe arrivata, vista anche la crisi che in Italia ha investito i club – e qualche compromesso nella scrittura, come è accaduto in Volevo essere un duro. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Roma, 21 mar. (il Dolomiti)
