Femminicidi, al Senato una panchina rossa col tricolore. La Russa: "La questione deve appartenere a tutti"
Non la classica panchina rossa, ma una panchina rossa con un tricolore, perché "la questione dei femminicidi deve appartenere a tutta l'Italia". È stato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, a chiedere che la panchina simbolo della lotta alla violenza contro le donne installata nel giardino degli Aranci (Secolo d'Italia)
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La Russa inaugura la panchina rossa in Senato (Liberoquotidiano.it)
Chi fornisca a lui, al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, alla stessa premier Giorgia Meloni, numeri che li confortino in quel che vogliono credere: la violenza sulle donne è colpa dell’uomo nero. (La Stampa)
Il commento del Presidente del Senato Ignazio La Russa a margine dell’inaugurazione della ‘panchina rossa’ a Palazzo Madama. (Corriere TV)
Dopo le dichiarazioni di Giuseppe Valditara, ministro della Pubblica Istruzione che ha attribuito all’immigrazione illegale l’aumento delle violenze sessuali, in assenza di un qualsivoglia dato, proprio nel giorno in cui si presentava alla Camera la Fondazione Cecchettin, in memoria di una ragazza trucidata da un bravo ragazzo bianco, è la volta di Ignazio La Russa (Il Fatto Quotidiano)
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha voluto aggiungerci il tricolore: “Abbiamo voluto rimarcare che la questione non deve appartenere a una parte, ma a tutta l’Italia. Ecco il significato della bandiera italiana sulla quale io mi sono permesso di insistere perché fosse presente nella panchina”. (la Repubblica)
“Dopo i vaneggiamenti della senatrice pentastellata Maiorino, è opportuno che qualcuno la riporti con i piedi per terra. (La Voce del Patriota)