La moda a Milano un po’ wow, un po’ meh
Più si cerca un angolo da cui interpretare le sfilate, più ogni discussione finisce per impantanarsi sulla rilevanza stessa di quest’ultime. I mercati si contraggono, i prodotti si moltiplicano, i marchi si confondono tra loro: non è importante se un capo, un accessorio o un’intera estetica sia originale, va bene anche se fake, anzi dupe, tanto nessuno guarda più alla moda come a una religione. O meglio, forse la moda non è più capace di colpire e modulare l’attenzione delle persone. (Rivista Studio)
Su altre fonti
Tra gli spettatori era presente anche un biellese: Lino Spina, maestro modellista e sartoriale biellese, da sempre promoter del Made in Italy, stimato e apprezzato consulente e project manager presso aziende su tutta la filiera dell’abbigliamento, che ha assistito in prima persona alle tendenze del prossimo anno, con le sfilate primavera/estate degli abiti rivolti ad un pubblico esclusivamente femminile. (newsbiella.it)
Spotlight/Launchmetrics 1 / 15 Il trucco primavera 2025 mostra tendenze fortemente cromatiche. Courtesy Fondazione Palazzo Strozzi 2 / 15 Louis Aleph, Series V spotlight. (AMICA - La rivista moda donna)
Federica Tosi Tra funzionalità e glamour, attenzione ai dettagli, ai tessuti di qualità e ai tagli sartoriali, la collezione donna spring 2025 di Federica Tosi è Urban Chic. Una donna che senza essere appariscente in modo scontato, non perde di vista la propria femminilità e senso estetico. (Grazia)
Chiara Ferragni torna (dopo un anno) alla Fashion Week: «Un segnale essere qui. Se dovessimo riassumere la fashion week milanese appena trascorsa, questi sarebbero i punti fermi al di là di un generalizzato sentimento di noia e qualche “boh”. (ilmessaggero.it)
Philipp Plein ha inaugurato il suo nuovo hotel a Milano, il Plein Hotel, durante la settimana della moda milanese di settembre 2024. Questo evento ha segnato una svolta significativa per il brand, presentando la collezione Primavera Estate 2025 in una location unica e magica nel cuore della città. (Il Giornale d'Italia)
Quella della prossima stagione calda sarà una moda fatta di capi comodi e allo stesso tempo bon ton. Emergono proposte di look ricercati, ma che sottolineano la continuità tra ufficio e fuori ufficio. Continua anche per la prossima stagione un’attenta ricerca dei materiali, un’attenzione alla sartorialità e alle forme. (la Repubblica)