I nuovi padroni di Mps. Banco Bpm, Anima e soci. I ritorni e intrecci da Caltagirone a Tononi

ROMA – Ritorno a Siena. Anche per il panorama non sterminato dei manager e delle aziende finanziarie italiane, i “nuovi” azionisti che si sono assicurati il 15% di Monte Paschi annoverano un numero consistente di facce conosciute dalle parti del capoluogo toscano, oltre che una serie di legami molto forti che peserà in futuro. La pioggia di Caltagirone Esemplare, anche per riannodare i fili della complicata vicenda della banca più antica del mondo, è la lunga traiettoria di Francesco Gaetano Caltagirone che torna con una quota del 3,5% ventuno anni dopo la precedente avventura che lo portò fino alla vicepresidenza della banca. (la Repubblica)

Su altre fonti

Il titolo non fa prezzo in avvio segnando un rialzo teorico di 15 punti. In Asia seduta fiacca, con Tokyo che chiude a -0,48%. (la Repubblica)

Banca Mps in volata a Piazza Affari all’indomani del collocamento del 15% del capitale da parte del Mef a 5,792 euro per azione. Le azioni dell'istituto messe in vendita dal Tesoro sono state immediatamente acquistate da Banco Bpm , per il 5%, Anima Holding , per il 3%, Francesco Gaetano Caltagirone e la Delfin dei Del Vecchio, rispettivamente, per il 3,5%. (Il Sole 24 ORE)

Per Equita i dividendi di Mps faranno salire del 5% l’utile di Banco-Anima. Jp Morgan prevede un’acquisizione di Mps da parte di piazza Meda tra un anno con sinergie di costi di circa 550 milioni (Milano Finanza)

Mps, Matteo Salvini: "Un patrimonio che la sinistra aveva quasi distrutto"

Accelera Mps a Piazza Affari, con il titolo della banca rilanciata da Luigi Lovaglio che balza del 14% in scia alle scommesse su una fusione con Banco Bpm, a sua volta in rialzo del 4%. (Tuttosport)

Intanto torna il risiko bancario in Italia col collocamento del 15% di Mps che vede due cordate contendersi le azioni della banca senese Taglio delle tasse e dazi contro Cina ed Europa al centro del dibattito. (Milano Finanza)

L’elevata domanda, pari a oltre il doppio dell’ammontare iniziale (7 per cento), e la presenza di un premio del 5 per cento rispetto all’odierno prezzo di chiusura del mercato, ha spinto il ministero dell'Economia e delle Finanze a raddoppiare l’offerta finale sul mercato. (Liberoquotidiano.it)