Italy’s Best Employers, Università di Firenze nella top 100 e fra le quattro università nazionali

Italy’s Best Employers, Università di Firenze nella top 100 e fra le quattro università nazionali La classifica del Corriere della Sera segnala le aziende del Paese più apprezzate dai dipendenti 1 Visualizzazioni L’Università di Firenze è nella top 100 tra le aziende e al quarto posto fra gli atenei in Italia secondo “Italy’s Best Employers”, la graduatoria che valuta i migliori datori di lavoro nazionali realizzata per il Corriere della Sera da Statista, società internazionale di ricerca e analisi. (055firenze)

Se ne è parlato anche su altri media

Nel settore ‘Educazione e Ricerca', il ranking ha rilevato, nel corso degli ultimi anni, che il mondo dell'istruzione pubblica compete con le aziende per essere una dimensione lavorativa molto ambita perché ricca di sfide e possibilità di realizzazione delle proprie aspirazioni professionali. (Università degli Studi di Napoli Federico II)

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame. Nelle posizioni più alte della graduatoria troviamo diverse società attive nel campo della tecnologia, ma anche aziende del settore alimentare e di quello automobilistico. (inItalia)

Le aziende vincitrici sono state valutate dai loro stessi dipendenti, attraverso un sondaggio presso 20 mila lavoratori italiani, appartenenti a imprese con oltre 250 addetti, organizzato da Statista con la collaborazione de Il Corriere della Sera. (BergamoNews.it)

L’indagine, realizzata dalla piattaforma digitale Statista in collaborazione con il Corriere della Sera, ha coinvolto i dipendenti di oltre 450 aziende attraverso un sondaggio online che ha visto la partecipazione di oltre 20.000 persone. (Il Cittadino)

Sulla vetta della classifica di quest’anno ritorna la tecnologia con Google davanti a un’eccellenza italiana come Olio Carli e al gruppo Tenaris, multinazionale della famiglia Rocca. Non mancano realtà pubbliche tipo l’Enav per il controllo del volo aereo e, più in basso, la Banca d’Italia. (Corriere della Sera)