Occupazione record del 62,3%, Calderone: "La direzione del nostro impegno è giusta"

31/08/2024 ECONOMIA

I dati diffusi ieri dall’Istat sull’occupazione, che risalgono a luglio 2024, danno delle buonissime notizie per l’Italia: per la prima volta il numero degli occupati supera i 24 milioni e il tasso di occupazione segna il record del 62,3%, vale a dire 1% in più nell’ultimo anno. E a pari passo scende la disoccupazione al 6,5% (dato in linea a quello della media europea). A luglio, su base mensile, aumentano gli occupati (+56mila). (Il Difforme)

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Nuovo record di occupati in Italia. A luglio, con i 490mila posti in più rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, il numero di italiani al lavoro ha superato la soglia dei 24 milioni. Non sono mai stati così tanti da quando sono iniziate le serie storiche dell’Istat. (TERRANOSTRA | NEWS)

Rispetto al mese precedente, il tasso di occupazione cresce fino al 62,3%, quello di disoccupazione scende al 6,5% e il tasso di inattività sale al 33,3%. Disponibili i dati ISTAT sull’occupazione in Italia relativi a Luglio 2024. (Ti Consiglio)

E invece a luglio, in base alla rilevazione mensile dell'Istat, il numero di persone in cerca di lavoro nel nostro Paese è diminuito del 6,1% che corrisponde a 107mila disoccupati in meno, sia uomini che donne per tutte le classi d'età. (ilmattino.it)

Questi dati confermano che il cambio di impostazione sul fronte lavoro voluto dal Governo Meloni ha dato e continua a dare ottimi risultati. Già il 2023 vedeva +437 mila occupati permanenti e in questo caso resta forte la spinta dell’occupazione stabile. (Agenda Politica)

A luglio 2024, rispetto al mese precedente, crescono sia gli occupati sia gli inattivi e diminuiscono i disoccupati. Il numero di persone in cerca di lavoro si riduce (-6,1%, pari a -107mila unità) per entrambe le componenti di genere e in tutte le classi d’età. (gazzettadimilano.it)

E regredisce la platea degli inattivi, segno che aumenta la fiducia nella possibilità di trovare un posto. L'occupazione a luglio aumenta (+0,2%, pari a +56 mila unità) premiando praticamente donne, autonomi e tutte le classi d'età, ad eccezione dei 25-34enni. (ilmessaggero.it)