Covid, Vaia: "L'influenza è peggio? No, tutti i virus respiratori devono preoccupare"

"A chi dice che l'influenza quest'anno è peggio del Covid, dico che non è così. Tutti gli oltre 200 virus respiratori che circolano in inverno ci devono preoccupare nella maniera giusta: Covid, virus influenzali, virus parainfluenzali, virus respiratorio sinciziale, senza dimenticare le malattie respiratorie" di altra origine. "Non a caso, al ministero della Salute l'osservazione viene effettuata con RespiVirNet", sistema di sorveglianza integrata (epidemiologica e virologica) dei casi di sindromi simil-influenzali e dei virus respiratori, "e con il sostegno dell'Istituto superiore di sanità". (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altri media

Si tratta di un ceppo virale che ha colpito in modo significativo l'Australia durante la loro stagione invernale e che ora, inevitabilmente, riguarderà anche noi. Ne parliamo con Mauro Pistello, direttore dell'Unità Operativa di Virologia dell'azienda ospedaliera universitaria di Pisa. (LA NAZIONE)

Il paziente “zero” è un adulto di 42 anni, le cui condizioni sono discrete e stabili. L’annuncio ufficiale dell’inizio della stagione dell’influenza arriva da Novara dove è stato stato identificato nei giorni scorsi nei laboratori dell'Azienda ospedaliero-universitaria il primo caso italiano di influenza della stagione 2024-2025. (Tiscali Notizie)

L'influenza arriva in Italia, con la variante australiana. Nel nostro Paese, il primo caso è stato individuato a Novara: in un uomo di 42 anni. Dopo le verifiche, però, il paziente è risultato colpito dal virus H1N1pdm (e non dal più pericoloso H3N2, che ha interessato l'Australia). (R101)

Parte la campagna antinfluenzale, come capire se è influenza o Covid

Guardando all’Australia, che l’ha già sperimentata come la seconda stagione più brutta degli ultimi 10 anni, soprattutto a causa della variante virale A/H3N2, quella in arrivo in Italia “sarà un’influenza pesante”. (la Repubblica)

Swissmedic dovrebbe decidere sull'approvazione del primo nuovo farmaco per la cura del morbo di Alzheimer in due decenni. Nuovi trattamenti contro l’Alzheimer, il dilemma delle autorità di omologazione (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

Anche perché c'è il rischio che quest'anno si diffonda l'influenza australiana, ovvero il ceppo H3N2. Che nello Stato dell'Oceania, e anche in Sud America, ha portato a forme gravi. (ilmessaggero.it)