La distanza siderale tra Elvis e Fedez
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Sono lontani i tempi in cui Elvis, alla vigilia del divorzio, dedicava a sua moglie Priscilla Always on my mind. Correva l’anno 1972 e il Re del Rock aveva fatto sue le parole di Mark James, Wayne Carson e Johnny Christopher che più o meno dicevano: «Forse non ti ho trattato bene come avrei dovuto, forse non ti ho amato quanto avrei potuto, non ho dedicato tempo alle piccole cose da dire o da fare». (Corriere della Sera)
Su altre fonti
Un brano che, secondo la Ferragni, è solo «un palese tentativo di sfruttare il momento». Tutti si aspettavano l'ennesimo dissing contro Tony Effe ma, a sorpresa, Fedez decide di uscire con un pezzo dedicato alla fine del suo matrimonio con Chiara Ferragni. (ilmessaggero.it)
Allucinazione Collettiva, la nuova canzone di Fedez, diventata lo spin-off della serie di dissing tra lui e Tony Effe, è in testa alle classifiche di Spotify e YouTube Italia. (Fanpage.it)
Alla fine è un testo tutto incentrato su Chiara. Doveva. Ma non è propriamente così. Tra i temi affrontati, i figli, il divorzio e anche un tentato suicidio. (ilmessaggero.it)
Su quel dissing ora non abbiamo più certezze (era tutto vero, oppure si è trattato di un litigio costruito a tavolino? Ci torneremo) ma una cosa l'abbiamo capita: "Allucinazione collettiva", il nuovo brano di Fedez uscito il 21 settembre, è lo sfogo di un uomo che si chiede «se c'è un lieto fine a una favola infelice e storta», com'è stato il suo matrimonio con Chiara Ferragni finito all'inizio dell'anno. (Cosmopolitan)
C'è chi, però, oltre all'analisi del testo si è concentrato sulla copertina del singolo che Fedez ha pubblicato a margine del dissing con Tony Effe: una cover che ha il sapore del dejà vu. Da giorni il testo dell'ultima canzone di Fedez, "Allucinazione collettiva", sta facendo discutere. (il Giornale)
È stata solo un'allucinazione collettiva Eppure fa male (Eppure fa male) eppure ricordo (Ehi, ehi) (Vanity Fair Italia)