Beirut, pentola a pressione tra sfollati, crimini e violenza in una guerra che sarà lunga

La rotonda di Ghobeiri come il pretorio di Pilato, tra le macerie della guerra. Li hanno legati ai pali con le mani dietro la schiena e gli occhi bendati, un cartello appiccicato addosso: “Ladri”. Uno ha la faccia gonfia di botte, un altro rivoli di sangue sulle braccia. Dicono che stessero “svaligiando” le case degli sfollati, gli appartamenti lasciati vuoti dalle migliaia di famiglie c… (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Un attacco missilistico ha preso di mira la zona densamente popolata di Ras el-Nabaa, vicino ad Ashrafieh a Beirut e vicino ai quartieri sciiti come Fathallah e Nwaireh a Dahiyeh. (Corriere TV)

L'esercito israeliano (Idf) ha "eliminato" la notte scorsa due comandanti di Hezbollah ed ha colpito "diversi depositi di armi nell'area di Dahieh, a Beirut, e depositi di armi e altre infrastrutture terroristiche nel sud del Libano": lo rende noto l'Idf su Telegram. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Conferma smentita dall'Idf: «non sappiamo se Safieddine è morto». «Potete salvare il Libano prima che cada nell'abisso di una lunga guerra che porterà distruzione e sofferenza, come vediamo a Gaza», dice il premier Netanyahu in un messaggio ai libanesi, confermando che è stato eliminato il successore di Nasrallah alla guida di Hezbollah. (La Stampa)

Conflitto in Libano, migranti etiopi in difficoltà

Najib Mikati, primo ministro libanese, ha rivelato che nelle ultime ore si sono intensificati i contatti diplomatici per cercare ancora una volta di raggiungere un cessate il fuoco ed esercitare maggiori pressioni per fermare l'aggressione israeliana contro il Libano. (L'Unione Sarda.it)

Poi, l’attacco che ha colpito Hassan Nasrallah, segretario generale di Hezbollah, e il quartiere di Cola nel cuore di Beirut. Infine l’attacco di terra: dal Paese dei cedri, che negli anni aveva accolto centinaia di migliaia di profughi palestinesi e siriani, adesso si fugge. (Il Centro)

Con l’intensificarsi del conflitto tra Israele e Hezbollah in Libano, la situazione per i migranti etiopi nel Paese si fa ogni giorno più drammatica. Dall’inizio delle ostilità nell’ottobre 2023, i bombardamenti notturni e le azioni militari hanno avuto un impatto devastante sulle comunità locali e sui migranti, tra cui gli etiopi. (Rivista Africa)