Terra dei Fuochi, commissario unico per le bonifiche: al generale Vadalà poteri straordinari
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Appena una settimana fa, in audizione in commissione bicamerale sui rifiuti, il ministro dell’Ambiente aveva ventilato l’ipotesi. «Ci sono le condizioni per un commissario straordinario, ma la valutazione spetta a Palazzo Chigi», aveva spiegato Gilberto Pichetto Fratin. E la valutazione, e la decisione, l’ha presa direttamente la premier Giorgia Meloni: via ieri alla nomina del commissario straordinario per la Terra dei Fuochi nella persona del generale Giuseppe Vadalà, con «il compito di coordinare la bonifica del territorio, affidandogli poteri straordinari legati alle attività specificatamente indicate dalla sentenza della Cedu». (ilmattino.it)
Ne parlano anche altri media
Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha previsto l'istituzione di un commissario unico nazionale per la bonifica dell'area... (Virgilio)
Arriva la commissione bicamerale di inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle ecomafie per una due giorni fitta di audizioni. I commissari poi si trasferiranno a Carditello nella ex Reggia borbonica dov’è incontreranno il prefetto di Caserta ed altre autorità regionali e religiose, tra cui don Maurizio Patriciello, il parroco del parco Verde di Caivano da sempre in prima fila contro gli ecotrafficanti ed i Medici per l’ambiente. (ilmattino.it)
ROMA – Il generale dell’Arma dei Carabinieri,Giuseppe Vadalà, è il Commissario unico per la bonifica della Terra dei fuochi, in Campania. Per Meloni si tratta "dell'ennesimo segnale di attenzione ad un territorio profondamente oltraggiato che da tempo chiede risposte concrete" (Dire)
Lo Stato fa finalmente lo Stato e Napoli non è più la cartolina di luoghi comuni che racconta chi non la conosce. (ilmattino.it)
"Per le bonifiche nella Terra dei Fuochi la dotazione finanziaria a disposizione sarà consistente, ma riusciremo a quantificarla solo dopo la ricognizione di fondi nazionali ed europei prevista in 60 giorni dalla legge". (l'Adige)