La spondilolistesi, l'intervento fallito, il taccuino su come uccidere: le prove che inchiodano Mangione
Luigi Mangione Una malattia dolorosa, le tante fragilità mentali, una famiglia ricca ma forse non in grado di gestire una personalità così frammentata. Spuntano nuove indiscrezioni in merito a Luigi Mangione, incriminato per l’omicidio di Brian Thompston e ora in carcere in attesa dell’estradizione a New York. Il ragazzo, per esempio, aveva recentemente descritto sui social media i suoi problemi di lombalgia e di spondilolistesi, una rara patologia della schiena causata dallo spostamento delle vertebre della colonna vertebrale (il Giornale)
La notizia riportata su altri media
Lo scorso novembre, gli eredi di due ex pazienti UHC presentarono una causa in Minnesota, sostenendo che l'assicuratore utilizzasse un algoritmo AI per negare e annullare i reclami di pazienti anziani già approvati dai loro medici. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Certo, fa impressione che Luigi Mangione, l’assassino di un magnate delle assicurazioni compiuto con una pistola fatta in casa con il 3D, sia diventato un eroe glorificato sui social, osannato su magliette, tazze, cappellini. (L'HuffPost)
Di Lorenzo Rossi (Famiglia Cristiana)
In linea generale, si tratta di una patologia delle colonna vertebrale in cui una vertebra scivola lentamente e progressivamente in avanti rispetto a quella sottostante. Luigi Mangione, l'uomo accusato dell'omicidio di Brian Thompson, ceo di UnitedHealthCare, soffriva da bambino di una malattia alla schiena chiamata spondilolistesi (WIRED Italia)
Uno store della catena di fast food si è trovato coinvolto in un fatto di cronaca nera, presto trasformatosi in un fenomeno sociale (in tutti i sensi). (Dissapore)
Luigi Mangione, il 26enne italo americano sospettato per l'omicidio di secondo grado di Brian Thompson, CEO di UnitedHealthcare, è stato portato in tribunale martedì 11 dicembre per l'udienza di estradizione (leggo.it)