Iran, 61 milioni alle urne per il nuovo presidente, la sfida è tra conservatori e moderati

Iran, 61 milioni alle urne per il nuovo presidente, la sfida è tra conservatori e moderati Sono le prime presidenziali dopo la morte della 21enne Mahsa Jina Amini, che dal 2022 ha dato origine a nuove proteste per la democrazia ROMA – Si sono aperte alle 8 ora locale e chiuderanno alle 18 le urne per i 61 milioni di aventi diritto in Iran, per le elezioni presidenziali anticipate, le prime dal nuovo movimento popolare per la democrazia seguito alla morte della studentessa di origine curde Mahsa Jina Amini (deceduta mentre era in custodia della polizia morale nell’autunno 2022) e dalle rinnovate tensioni con Israele per lo scoppio del conflitto a Gaza, gli scontri tra l’esercito israeliano e la milizia libanese Hezbollah e la crisi nel Mar Rosso (Dire)

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Secondo l'agenzia di stampa Tasnim, vicina alle Guardie Rivoluzionarie, finora il 40% degli aventi diritto al voto ha partecipato alle elezioni, con Pezeshkian che ha ottenuto il 42,6% e Jalili il 38,8% dei voti I risultati delle elzioni presidenziali in Iran (la Repubblica)

Iran: elezioni anticipate e «controllate» dalla Guida Suprema, Khamenei

Si vota per scegliere il successore del presidente Raisi, morto in un incidente aereo il mese scorso. Tra i favoriti Ghalibaf e Jalili, entrambi fedelissimi del regime ultraconservatore iraniano (Panorama)