Migranti, il nuovo decreto dà più poteri alla Corte d'Appello per ribaltare le ordinanze sui trattenimenti

Migranti, il nuovo decreto dà più poteri alla Corte d'Appello per ribaltare le ordinanze sui trattenimenti
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Stranieri in Italia INTERNO

– Continua il botta e risposta tra la magistratura e il governo Meloni sul tema migranti. L’esecutivo guidato dalla leader di Fratelli d’Italia, infatti, sta lavorando a una norma nel nuovo decreto legge che potrebbe modificare il trattamento legale dei migranti trattenuti nei centri di permanenza per il rimpatrio (CPR). Questa misura era uno dei punti chiave della “soluzione” cercata da Meloni per evitare nuove ordinanze come quelle emesse dai giudici di Roma, che avevano messo in discussione la detenzione dei migranti trasferiti in Albania. (Stranieri in Italia)

La notizia riportata su altre testate

Il cdm in una manciata di minuti ha approvato un decreto legge che indica quali sono i Paesi verso i quali effettuare i rimpatri immediati: una formula «primaria» e più forte dal punto di vista legislativo rispetto al semplice decreto del ministero degli esteri in vigore fino a oggi. (Corriere della Sera)

Dal dialogo tra corti coltivato e raggiunto nel corso degli anni e applicato con i decreti del Tribunale di Roma del 18 ottobre, che hanno correttamente attuato la nozione di Paese sicuro chiarita dalla Corte di giustizia dell’Unione europea, al possibile scontro tra diritto dell’Unione europea e norme interne. (il manifesto)

Ora il decreto passa al Quirinale, in attesa della promulgazione. (Fanpage.it)

Il giurista Manes: “Il nuovo decreto sui Paesi sicuri, un mezzo per evitare altri contrasti”

Il Viminale, come annunciato, torna all'attacco e ricorre in Cassazione contro la decisione dei giudici di Roma che non hanno convalidato i trattenimenti in Albania dei 12 migranti trasferiti sabato scorso a Bari. (Fanpage.it)

La convinzione o meglio la speranza è che il decreto sui Paesi sicuri, approvato ieri dal Cdm per uscire dall'impasse in cui la sentenza del Tribunale di Roma ha fatto precipitare il Memorandum con l'Albania, "funzionerà: non esiste un piano B, non ce n'è alcun bisogno". (Adnkronos)

E, se ricorrono i pres… Lei pensa che aver inserito i Paesi sicuri in un decreto vincoli le decisioni dei giudici? «In linea di principio una legge si può discutere solo se è in contrasto con i principi costituzionali. (La Stampa)