Soft power clun a Venezia, «La cultura è il volano per il made in Italy»

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Corriere della Sera INTERNO

Alberto Tripi, il fondatore di Almaviva, la più importante casa italiana di nuove tecnologie, è convinto che l’Italia possa tornare influente nel mondo post globale delle policrisi «dando vita a un nuovo Rinascimento. Proprio come abbiamo fatto in un’epoca precedente di grande caos. Siamo in grado di riprovarci e di raggiungere milioni di persone grazie al digitale». L’ingegnere romano special advisor di Confindustria per l’intelligenza artificiale prende la parola alla Fondazione Cini, sull’isola di San Giorgio, a Venezia dove è in corso la quinta edizione del forum del Soft Power Club promosso da Francesco Rutelli (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Faccio riferimento ad un dato oggettivo della realtà storica: la nostra posizione geografica ha fatto si che sul nostro territorio potessero succedersi tante civiltà. Questo sta ad indicare il valore della nostra storia, l’essere super potenza culturale”, lo ha detto il Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano durante la quinta conferenza sul Soft power in corso a Venezia (Tiscali Notizie)

Sangiuliano: Cancel culture butta via il passato, bisogna rivendicare propria identità 27 agosto 2024 (Il Sole 24 ORE)

Gentiloni contro libertà di espressione e pro censura dell'informazione: "Dai social media rischio per la democrazia" Gentiloni contro libertà di espressione e pro censura dell'informazione. L'ex premier intervenuto lancia il sempreverde "allarme per le fake news". (Il Giornale d'Italia)

Tajani come Gentiloni, dalla conferenza del Soft Power Club rivendica la "collaborazione con gli USA per contrasto a disinformazione e fake news"

"La storia della Repubblica Serenissima è una storia di grande diplomazia culturale internazionale - ha detto il primo cittadino - dove per secoli si sono discusse, in maniera palese o spesso ufficiosa, importanti questioni internazionali". (Live Comune di Venezia)

Oggi vediamo fin troppo chiaramente che questa visione era a dir poco ingenua. La diffusione della disinformazione online ha prodotto l’incapacità di mettersi d’accordo persino sui fatti di base, con algoritmi che premiano chi fa appello alle nostre emozioni peggiori – alla paura, all’odio”. (CorCom)

Dal vicepremier e leader di Forza Italia (Fi) Antonio Tajani al commissario dell’Unione Europea (Ue) Paolo Gentiloni, la politica lancia il sempreverde allarme sui rischi della disinformazione, come rischi anche per la democrazia e lo fa dal palco della 5^ conferenza del Soft Power club a Venezia, l'associazione internazionale fondata da Francesco Rutelli: tra gli incontri, quello dedicato al 'Potere della persuasione oggi, tra comunicazione, propaganda e disinformazione ostile'. (Il Giornale d'Italia)