Da Dior a Saint Laurent: l’eredità delle Olimpiadi. Parigi celebra la forza delle donne

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Parigi – Giusto il tempo di chiudere le passerelle milanesi dedicate alle collezioni donna per la prossima primavera-estate, che è già tempo di spostarsi a Parigi. Dove, come di consueto, il calendario della fashion week è molto più lungo, meno compresso e meglio organizzato. La città ha ormai ufficialmente archiviato le Olimpiadi, anche se alcune strutture in città sono in fase di smantellamento… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Beatrice Borromeo alla Paris Fashion Week: il look Dior Quando Beatrice Borromeo arriva agli eventi di Dior, tutte le altre ospiti vengono messe in ombra. Beatrice Borromeo catalizza l'attenzione alla Paris Fashion Week durante la sfilata di Dior. (DiLei)

Maria Grazia Chiuri porta in scena una collezione dal piglio sportivo, prevalentemente giocata sul black and white. La staffetta tra le settimane della moda corre veloce. (Io Donna)

Parigi, 25 set. - A Parigi, davanti a un pubblico di star, tra cui le cantanti Rosalia e Aya Nakamura, le attrici Anna Taylor Joy, Rosamund Pike e Jennifer Garner, la direttrice di Vogue Anna Wintour e il giocatore di pallacanestro Tony Parker, è andata in scena la sfilata Dior che ha presentato una collezione atletica, pensando ancora gli atleti olimpici, moderna e tecnologica, tutta in bianco e nero. (Il Sole 24 ORE)

Simbolo della continua ricerca di un equilibrio tra tradizione e innovazione, la nuova collezione prêt-à-porter Dior firmata da Maria Grazia Chiuri è una celebrazione del significato profondo dell’abito, esplorato attraverso un linguaggio visivo che intreccia il corpo e ciò che lo avvolge. (Panorama)

In un intreccio tra mito, moda e sport, la sfilata ha celebrato una femminilità libera e coraggiosa, ispirata alla figura di Artemide, la dea della caccia e ha portato in passerella tutta una serie di look, dai tagli contemporanei, dai tessuti e dalle silhouette fluide e dai dettagli sportivi, pensati per le nuove amazzoni contemporanee. (Grazia)

Una donna forte e un gesto potente, che legano l’immagine di Dior anche nel make-up, come ci ha raccontato nel backstage Peter Philips, direttore della creazione e dell'immagine del make-up Dior: "C’è una parola chiave che Maria Grazia Chiuri ha usato per l’ispirazione: 'Amazone', cioè l’amazzone, una guerriera, una donna forte, assertiva", nonché un omaggio all'omonimo abito disegnato da Christian Dior nel 1951 che celebrava la figura mitologica della donna di potere. (Elle)