Nissan: crollano vendite e utili. Via le azioni Mitsubishi e migliaia di licenziamenti
Nissan ha comunicato i risultati finanziari per il semestre conclusosi lo scorso 30 settembre. I numeri mettono in evidenza una certa difficoltà del gruppo, tanto da costringere i vertici a rivedere le previsioni per l'intero anno fiscale 2024. I dati resi noti indicano infatti ricavi netti consolidati di 5,98 trilioni di yen, in diminuzione di 79,1 miliardi di yen rispetto al periodo precedente. L'utile operativo si è attestato invece a 32,9 miliardi di yen, in calo di 303,8 miliardi di yen, mentre l'utile netto ha raggiunto i 19,2 miliardi di yen. (HDmotori)
Su altre fonti
L’obiettivo della casa nipponica è risparmiare circa 2,4 miliardi di euro all’anno, fra costi fissi e variabili, e adattare le proprie dimensioni alle ridotte prospettive di vendita. L’annuncio della nuova strategia è coinciso con la pubblicazione del bilancio per il semestre compreso fra marzo e settembre. (Corriere della Sera)
A documentare il panico ad alta quota è stato un altro passeggero che ha assistito alla scena e ha condiviso il video sui social facendolo diventare subito virale. (Adnkronos) – È stato picchiato dagli altri passeggeri per aver tentato di aprire il portone d’emergenza a bordo dell’aereo con tratta Brasilia-Panama City. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Nissan taglierà 9.000 posti di lavoro: è questa una delle misure drastiche annunciate dal CEO del marchio nipponico, Makoto Uchida, per rispondere alla fortissima crisi della casa. Uchida, subentrato alla guida di Nissan dopo l'arresto e conseguente estromissione dall'azienda dell'ex presidente Carlos Ghosn, ha rivisto anche le previsioni di vendite e utili d'esercizio. (Automoto.it)
Il calo delle vendite non colpisce soltanto il mercato europeo, dove il caso più eclatante è rappresentato da Volkswagen, che oltre a un piano di licenziamenti minaccia di chiudere per la prima volta nella sua storia una fabbrica in Germania. (Vaielettrico.it)
(Adnkronos) – Dopo i gruppi automobilistici europei, anche Nissan deve fare i conti con risultati deludenti e vara un piano d’emergenza con una ristrutturazione che include la perdita di 9.000 posti di lavoro – pari a quasi il 7% percento della forza lavoro complessiva (133.580 a fine marzo) – e il taglio volontario del 50% dello stipendio per l’amministratore delegato Makoto Uchida. (OglioPoNews)
L’ultimo segnale inequivocabile arriva direttamente dal Giappone: Nissan ha infatti annunciato un drastico piano di riorganizzazione che porterà al taglio di 9 mila posti di lavoro e del 20 per cento della capacità produttiva globale. (Nicola Porro)