Corea del Nord: distrutte tutte le strade di collegamento alla Corea del Sud

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Aveva annunciato provvedimenti e ha mantenuto le "promesse" Kim Jong-un. La Corea del Sud ha annunciato che la Corea del Nord ha distrutto tutti i tratti stradali al confine tra i due Paesi, separandoli e non permettendo più collegamenti. Il governo di Pyongyang aveva accusato la Corea del Sud di aver fatto volare dei droni sulla Capitale, lanciando dei volantini di propaganda. La risposta a questa presunta "invasione" non ha tardato ad arrivare, con l'eliminazione di ogni contatto con il Paese limitrofo, con cui i dissapori vanno avanti dalla fine della Seconda guerra mondiale Leggi anche: Corea del Nord, il satellite spia fotografa Roma e la Casa Bianca La scelta del dittatore di Pyongyang non è stata un fulmine a ciel sereno. (La Gazzetta dello Sport)

La notizia riportata su altri media

Pyongyang, secondo i militari della Corea del Sud, ha fatto saltare in aria – intorno a mezzogiorno locale (le 5 in Italia) – le parti settentrionali della rete stradale che collegano i due Paesi, in particolare i tracciati lungo le linee Gyeongui e Donghae, a ridosso della Linea militare di demarcazione. (Il Fatto Quotidiano)

A renderlo noto sono i militari sudcoreani. Intanto, riferiscono i media di Pyongyang, il leader nordcoreano Kim Jong Un tenuto una riunione di sicurezza con i militari, per parlare delle incursioni di droni sudcoreani lungo il confine e discutere di una possibile azione militare in risposta. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Negli ultimi giorni le tensioni nella penisola coreana sono salite alle stelle per colpa di alcuni volantini di propaganda anti Corea del Nord. In tutta risposta, la Corea del Nord ha messo in stato d'allerta le sue truppe, ha fatto esplodere le strade che la collegavano al Sud e minacciato azioni militari nel caso in cui anche un solo altro drone dovesse entrare nel proprio territorio. (il Giornale)

«Ecco quanto è ricco Kim»: i volantini che fanno impazzire il leader nordcoreano. L'ira della sorella: «Uno ancora, e distruggeremo Seul»

Questo il tenore della miriade di volantini che un gruppo di attivisti della Corea del Sud sta facendo passare oltre la frontiera del 38esimo parallelo per informare il popolo dello “Stato eremita” sul benessere e l’opulenza che si concede il dittatore assieme a una ristretta cerchia di privilegiati fedelissimi. (L'Unione Sarda.it)

Un video diffuso dal ministero della Difesa sudcoreano mostra i soldati nordcoreani che fanno esplodere tratti di strade precedentemente utilizzate per il commercio transfrontaliero con la Corea del Sud, strade profondamente simboliche. (il Dolomiti)

Le esplosioni sono avvenute sul versante nordista, ma l’artiglieria del Sud ha risposto con alcuni colpi di ammonimento, tanto per mostrarsi allerta. Il genio demolizioni dell’esercito nordista ha fatto brillare le mine in esecuzione del piano di Kim Jong-un, che ha dichiarato impossibile ogni riconciliazione e contatto con il Sud. (Corriere della Sera)