Ultras indagati, il 'ras' dei parcheggi a San Siro cercava l'appoggio di Gravina
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Ultras indagati, il 'ras' dei parcheggi a San Siro cercava l'appoggio di Gravina Ampio spazio al caso ultras sulle pagine de La Verità distribuito stamattina in edicola. Dagli atti della Procura della Repubblica di Milano si evince che alcuni degli indagati puntavano ad andare in trasferta e spostarsi in direzione Roma per ampliare gli affari allo stadio Olimpico. Obiettivo accaparrarsi i parcheggi fuori dall'impianto capitolino, assieme a quelli di San Siro. (TUTTO mercato WEB)
La notizia riportata su altre testate
In particolare, sono rimasti in silenzio Francesco Lucci, difeso dall'avvocato Jacopo Cappetta e tra i capi della curva Sud milanista, nonché fratello del leader Luca (sarà sentito più avanti, non stamattina come scritto in precedenza), Riccardo Bonissi e Luciano Romano, anche loro accusati di far parte dell'associazione per delinquere della curva rossonera. (La Repubblica)
Per capire cosa rischino Inter e (in misura minore) Milan dal punto di vista sportivo dopo lo tsunami dell'inchiesta sui malaffari delle due curve a San Siro, bisogna seguire il filo delle norme e dei precedenti. (Panorama)
Sono ore calde in quel di Milano: un gruppo di ultras di Inter e Milan è stato bloccato e posto sotto misura cautelare a causa di varie accuse, come associazione a delinquere, (Spazio Inter)
Un crossover assurdo, con tutto che ruota intorno a un evento chiave, il pestaggio ai danni di Cristiano Iovino, il personal trainer che fu aggredito sotto casa a Milano da un gruppo di persone scese da un van. (leggo.it)
VIOLAZIONE – L’inchiesta legata agli ultras di Inter e Milan è tuttora in corso. La Procura di Milano, dopo gli interrogatori di ieri, oggi continuerà ascoltando due figure apicali dell’intero cortocircuito. (Inter-News)
Allarghiamo lo sguardo all'Europa: all'estero tra grandi squadre e tifoserie organizzate funziona così. L'inchiesta della procura di Milano che ha portato agli arresti di esponenti importanti delle curve di Inter e Milan è stata l'occasione per riaccendere la riflessione sui rapporti tra tifoserie organizzate e club. (La Gazzetta dello Sport)