Febbre Oropouche, in Brasile i primi due morti al mondo. Quanto è pericolosa?

Inizia a fare paura la febbre Oropuche (Arov), l‘infezione virale tropicale. Il Brasile ha confermato i primi decessi al mondo. Si tratta di due donne di età inferiore ai 30 anni, residenti nello stato nord-orientale di Bahia. Al momento nel Paese sono 7.236 casi censiti. Altri Stati in cui sono stati registrati dei casi sono Bolivia, Perù, Cuba e Colombia, ma anche in Italia sono stati segnalati quest’anno 4 casi, tutti di importazione. (Sicilia Medica)

La notizia riportata su altre testate

Si tratta di un ragazzo di 24 anni che viveva a Valença, una città sulla costa del Brasile. A darne notizia è il ministero della Salute brasiliano, secondo cui «fino ad oggi la letteratura scientifica mondiale non aveva riportato casi di decessi dovuti a questa malattia». (Open)

Una diagnosi che ha avuto una eco inaspettata. “Forse perché ancora oggi – riflette Maria Rita Gismondo, a capo del laboratorio dedicato alle Bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano – viviamo ancora in uno stato di allerta perenne che subito fa scattare l’allarme quando si parla di malattie infettive. (RaiNews)

Dopo che in Brasile sono stati confermati i primi due decessi al mondo per febbre Oropouche, anche l'Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha fatto un punto sulla situazione epidemiologica nel mondo e quali sono i rischi per chi viaggia in uno dei paesi interessati. (Fanpage.it)

Sono quattro i casi finora identificati in Italia di virus Oropouche. Sarebbero tutti di importazione da Paesi del Sud-America, dove la Pan American Health Organization ha confermato 5193 casi in quattro regioni: Bolivia, Cuba, Perù e Brasile, quest’ultimo con il 93% dei casi. (TGLA7)

Dopo la notifica dei primi casi in Italia del virus Oropouche (OROV) e l’allerta epidemiologica lanciata dall’Organizzazione Panamericana della Salute (PAHO) sull’identificazione di possibili casi di infezione fetale, Emanuele Nicastri – Direttore UOC Malattie Infettive ad Alta Intensità di Cura dell’INMI Lazzaro Spallanzani di Roma – ha trasmesso una nota alla Rete regionale di malattie infettive, di cui è coordinatore clinico, per richiamare l’attenzione sull’argomento. (RaiNews)

Il Brasile conferma i primi decessi al mondo per febbre Oropouche. "Presentavano segni e sintomi simili alla febbre Dengue grave", spiega il ministero nella nota. (Adnkronos)