Ciclone Chido, Parigi teme un bilancio pesante delle vittime
Il ministro degli Interni francese, Bruno Retailleau, ha detto di temere un “pesante” bilancio delle vittime del ciclone ‘Chido’ che sta attraversando l’arcipelago di Mayotte, dopo che le baraccopoli delle isole sono state spazzate via. “Per valutare la situazione, dobbiamo essere in grado di scendere sul campo, guardare le macerie, le abitazioni di fortuna che sono state completamente distrutte”, ha detto dopo una riunione interministeriale sulla crisi. (RSI Radiotelevisione svizzera)
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Il bilancio delle vittime del ciclone Chido, che ha distrutto Mayotte, sarà di “diverse centinaia” e “forse qualche migliaio”, ha dichiarato un’autorità locale del territorio francese dell’Oceano Indiano. (Il Sole 24 ORE)
Secondo il servizio meteorologico francese, il ciclone Chido ha portato venti superiori a 220 chilometri orari, strappando i tetti dalle case dell'arcipelago. Ci sarebbero diversi morti, ingenti i disagi Diverse persone sono rimaste uccise dopo che il ciclone Chido si è abbattuto sul territorio francese d'oltremare di Mayotte, in quella che secondo le autorità locali è la peggiore tempesta che abbia colpito l'isola dell'Oceano Indiano in quasi un secolo. (Euronews Italiano)
Alcuni edifici sono stati distrutti, alcuni tetti sono crollati e molte zone sono senza elettricità, il che rende difficile il bilancio dei danni. L’UNICEF segnala gravi impatti su case, scuole e strutture sanitarie e sta fornendo medicinali e aiuti. (iLMeteo.it)
È l'isola più povera della Francia e il territorio più povero dell'Unione Europea. Durante il passaggio del ciclone Meteo-France ha rilevato raffiche di vento fino a 226 km/h. (Corriere TV)
Sono almeno 14 i morti causati dal passaggio del ciclone Chido nell’arcipelago francese di Mayotte, nell’Oceano Indiano. Ma il bilancio delle vittime sembra destinato a peggiore: «Penso che saranno sicuramente diverse centinaia, forse ci avvicineremo a mille o addirittura a qualche migliaio», ha dichiarato il prefetto Francois-Xavier Bieuville all’emittente Mayotte la Premiere, dopo che il ciclone ha distrutto le baraccopoli in cui vive circa un terzo della popolazione dell’arcipelago, oltre ad aver interrotto l’elettricità, l’acqua e i collegamenti di comunicazione. (Open)
«Per fare una valutazione, dobbiamo essere in grado di uscire e ispezionare le macerie e le baraccopoli che sono state completamente distrutte», ha dichiarato il ministro degli Interni dimissionario Bruno Retailleau dopo una riunione di crisi. (leggo.it)