Israele, 'Hamas mente,sono loro a rendere difficili i negoziati'
Rispondendo alle affermazioni di Hamas secondo cui i negoziati per un accordo di cessate il fuoco e restituzione degli ostaggi sono stati ritardati da Israele che ha imposto nuove condizioni, l'ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu da parte sua incolpa invece il gruppo con sede a Gaza per aver ostacolato il raggiungimento dell'intesa. Lo riferisce Times of Israel. "L'organizzazione terroristica Hamas sta mentendo di nuovo", si afferma in una nota dell'ufficio del premier israeliano, "rinnegando gli accordi già raggiunti e continuando a rendere difficili i negoziati". (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Mentre a Doha i negoziatori cercano di elaborare un accordo di cessate il fuoco, un funzionario israeliano ha dichiarato al Times of Israel che Hamas ha fornito "segni di vita" per diversi ostaggi: 96 dei 251 ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre rimangono a Gaza (Sky Tg24 )
Continuano senza sosta le trattative per porre fine alla guerra a Gaza. Israele avrebbe accettato di rilasciare, nella prima fase, 250 prigionieri palestinesi. (il Giornale)
Uno dei principali punti critici è la continua presenza militare israeliana nel corridoio di Filadelfia, una striscia di terra strategicamente importante nella parte meridionale di Gaza, lungo il confine con l'Egitto. (Sky Tg24 )