Sciopero dei treni, le fasce garantite in Umbria e il batticuore per i convogli a rischio

Un giorno di batticuore, da questa sera alle 21, per gli utenti del trasporto ferroviario a causa dello sciopero nazionale previsto per 24 ore. Sciopero che, lo sottolinea Trenitalia «potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione». L’Umbria, dove il tema dei collegamenti anche su ferro continua a tenere banco da anni, non sarà da meno. L’impatto sulla rete dipenderà giocoforza dal tasso di adesione, ma di certo non sono escluse cancellazioni totali e parziali. (ilmessaggero.it)

Su altri giornali

Le regole per l’ottenimento dei permessi 104 diventano più rigide per chi svolge determinati lavori. Chi è a rischio? (InformazioneOggi.it)

Lo fa sapere il sindacato di base parlando di un impatto sul traffico regionale «elevatissimo» e di ripercussioni che «si sono fatte sentire da Nord a Sud dell'Italia anche sui treni ad alta velocità». (ROMA on line)

Scene già viste nelle stazioni italiane, con viaggiatori seduti ovunque in attesa di prendere un treno. Questa volta però i disagi non sono dovuti a un chiodo piantato dove non doveva ma allo sciopero dei ferrovieri indetto per i lavoratori di Trenitalia, Italo e Ferrovie del Nord da alcune sigle autonome, dalle 21 di ieri sera fino alle 21 di oggi domenica 13 ottobre. (Today.it)

Pochissimi infatti i treni in partenza e in arrivo alla stazione a causa dello sciopero nazionale di 24 ore del personale delle Ferrovie, iniziato sabato sera alle 21 e conclusosi ieri alla stessa ora. (LA NAZIONE)

Lo sciopero in corso dei ferrovieri indetto per i lavoratori di Trenitalia, Italo e Ferrovie del Nord da Cub Trasporti, insieme a Sgb e all'Assemblea del personale macchinista e del personale di bordo, "ha registrato, finora, la partecipazione di oltre il 70% dei lavoratori complessivamente interessati dalla mobilitazione". (Il Lametino)

Ritardi e cancellazioni: un’altra giornata di ordinari disagi per chi viaggia in treno. Scene (ormai troppo) frequenti: tutti con il naso all’insù per controllare che il proprio convoglio non sia sparito dalle mappe di Trenitalia, spesso con il rischio di rimanere delusi. (LaC news24)