“In Liguria l’80% di chi ha una condizione economica difficile ha scelto l’astensione”

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

L’80 per cento di chi ha dichiarato di avere una condizione economica difficile si è astenuto alle elezioni Regionali in Liguria. Il dato è contenuto nell’analisi post voto dell’Istituto Swg, che mette in evidenza, tra i vari aspetti, anche il diverso comportamento sulla base dello status sociale. In generale, tra i più benestanti si è notata una lieve preferenza per il candidato del centrodestra Marco Bucci, mentre nel ceto medio c’è stato un sostanziale equilibrio. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

Il giorno dopo, Marco Bucci, nuovo presidente di Regione Liguria, è sempre “il Bucci”, come lo chiama dal giorno che si sono conosciuti, quasi quarant’anni fa, sua moglie Laura Sansebastiano che, col suo sorriso mite, con la sua ironia sottotraccia sempre genovese, con la sua sincerità disarmante, è stata uno dei segreti di questo successo. (Tiscali Notizie)

Il candidato presidente che è andato a un soffio dal riportare la sinistra a vincere in Liguria, nella regione dove perde tutto o quasi da dieci anni, torna a parlare dopo quattro giorni di silenzio. È stata «un’avventura molto bella», dice della campagna elettorale appena vissuta Andrea Orlando. (La Repubblica)

E questa mattina, quando Giovanni Toti, e con lui Aldo Spinelli e Paolo Signorini, si presenterà al cospetto del giudice Matteo Buffoni per la convalida del patteggiamento, nessuno potrà impedirgli di esibire un sorriso largo quanto la distanza tra le sue orecchie. (Il Dubbio)

Per vedere la nuova Giunta regionale seguendo tutti gli step burocratici bisognerà aspettare un mese circa e forse i primi giorni di dicembre anche se il sindaco-presidente eletto Marco Bucci sicuramente spingerà per la 'best option' ma il toto nomi per i sette assessori è già partito e non solo tra le stanze della politica. (Primocanale)

State ancora festeggiando? “Siamo sereni e determinati”. “E invece le polemiche strumentali dell’opposizione a ridosso del voto si sono infrante sull’immagine di una maggioranza solida, che continua ad avere il consenso degli italiani”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

“La politica, nella comune accezione del termine, non è altro che corruzione”. Questo è quello che credeva, diceva, scriveva Platone nel 450 avanti Cristo. (Riviera Time)