Ultime ore per aderire al concordato col fisco. Leo esorcizza il flop: “Dovremmo avere notizie positive”. La speranza è nella sanatoria
Le adesioni al concordato preventivo? “Dovremmo avere notizie positive“. Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo snobba i pronostici dei commercialisti e tenta di esorcizzare il flop previsto dalla categoria per la misura che offre alle partite Iva la possibilità di accordarsi con l’Agenzia delle Entrate sul reddito da dichiarare e le tasse da pagare per gli anni 2024-2025 in cambio (sulla carta) di minori accertamenti. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri media
"In merito alle notizie che stanno circolando nel web e sui social media, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili precisa che, al momento, non risulta alcuna proroga del termine per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi in scadenza oggi unitamente all’eventuale adesione alla proposta di concordato preventivo biennale". (LA STAMPA Finanza)
“La proroga della scadenza – afferma il Presidente di Confartigianato Marco Granelli – è indispensabile per permettere alle imprese di valutare e decidere l’adesione al concordato preventivo. Confartigianato ribadisce la necessità di una proroga del termine fissato ad oggi, 31 ottobre, per aderire al concordato preventivo biennale. (Confartigianato)
Alla vigilia della scadenza del termine del concordato preventivo, il 31 ottobre, le adesioni sono ancora poche. Ma alla fine l’esecutivo ha preferito essere prudente: nella Legge di Bilancio non si prevede alcun gettito dal concordato biennale. (Corriere della Sera)
È quanto ha spiegato ieri il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, nel corso dell'audizione sul dl Fiscale presso la commissione Bilancio del Senato. Le partite Iva che non aderiranno al concordato preventivo biennale non dovranno temere ritorsioni da parte dell'Agenzia delle Entrate. (il Giornale)
A fornire un ulteriore motivo per reiterare la richiesta, oltre al “quadro normativo di riferimento ancora non definitivo” e ai “chiarimenti di prassi in costante aggiornamento”, è il “generale malfunzionamento dei servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate” che si è verificato negli ultimi giorni. (Eutekne.info)
Possono accedere: i contribuenti esercenti attività d’impresa, arti o professioni che applicano gli Indici sintetici di affidabilità (ISA) di cui all’articolo 9-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. (Fiscoetasse)