"Joker: Folie à Deux" delude e annoia
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L’unica cosa divertente di Joker: Folie à Deux è la gente che è andata al cinema a vederlo in anteprima a Milano. E questo, badate bene, non depone assolutamente a favore del film. Ricapitoliamo un attimo: grande attesa, timore da parte di alcuni (diciamo, di molti) che il lavoro di Todd Phillips (autore della pellicola) potesse non essere al livello del primo Joker del 2019 con Joaquin Phoenix. Un film riuscito, duro e borderline, che aveva vinto due Oscar (uno all’attore protagonista) e fatto superare per la prima volta nella storia la barriera del miliardo di dollari di incassi per un film vietato ai minori di 17 anni non accompagnati. (Fumettologica)
La notizia riportata su altre testate
Ieri il film ha fatto il suo debutto in America ed il pubblico non l’ha accolto nel migliore dei modi, almeno a giudicare dai primi commenti online. Oltre ai commenti negativi su Rotten Tomatoes, oggi è stato diffuso online il punteggio Cinemascore del film: D. (Comics Universe)
Arthur Fleck è in carcere in attesa di processo, ha un atteggiamento dimesso, la sua timidezza ed educazione contraddistinguono il suo soggiorno e le relazioni con gli altri detenuti e con i secondini. (MYmovies.it)
Volete sentire una battuta? Il finale di Joker: Folie à Deux è probabilmente la cosa di cui il pubblico parlerà più a lungo. Il sequel di Joker, diretto da Todd Phillips e interpretato da Joaquin Phoenix e Lady Gaga, commette il peccato di essere noioso: nelle due ore e diciassette minuti di durata non c'è nulla che sembri vivo o energico quanto la sequenza animata a cura di Sylvian Chomet che apre il film (GQ Italia)
Nell’ultima scena la sua risata, tra il satanico e il disperato, si fondeva con la voce di Frank Sinatra, sulle note di That’s life. Lo avevamo lasciato tra i pazienti dell’Arkham State Hospitaler, il manicomio criminale dove Arthur Fleck era stato ricoverato in attesa del processo per i cinque omicidi, di cui uno, quello del conduttore Murray Franklin, in diretta tv, commessi nei panni di Joker (Corriere della Sera)