Emissioni auto e multe miliardarie: ACEA chiede all'UE un intervento immediato
L'Unione Europea ha fatto sapere che a gennaio 2025 avvierà un tavolo di confronto con l'industria automotive europea per predisporre un piano strategico per il rilancio di questo settore. Per ACEA, però, non basta. I produttori europei riuniti nell'associazione guidata ancora per alcuni giorni da Luca de Meo ( da gennaio toccherà a Ola Kallenius ) chiedono infatti un intervento immediato. In particolare, sollecitano un'azione sulle norme relative alla CO2 prima della fine del 2024 per evitare danni alla competitività e all'occupazione AGIRE SUBITO Il tema principale è ovviamente sempre quello dei nuovi limiti sulle emissioni di CO2 che entreranno in vigore dal primo gennaio 2025. (HDmotori)
Su altri media
Si allarga il fronte dei governi europei favorevoli a congelare le sanzioni: dopo Italia e Francia, anche la Germania sale a bordo (Open)
Nel 2025 entreranno in vigore i nuovi limiti europei sulla riduzione della CO2 per auto e furgoni. Il mancato raggiungimento degli obiettivi si tradurrà in enormi multe per i costruttori, con l’industria che potrebbe perdere fino a 16 miliardi di euro di capacità di investimento. (Milano Finanza)
“Non abbandoniamo l'industria automobilistica”. Il grido arrivato in questi giorni dall’Europa non è solo un appello, quanto piuttosto un impegno concreto che il Partito Popolare Europeo intende portare avanti con determinazione. (Telecity News 24)
ROMA (ITALPRESS) – Inizierà a gennaio il dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica, che era stato preannunciato nelle scorse settimane dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. (CremonaOggi)
Non è esagerato affermare che essa costituisce il cuore pulsante della potenza industriale europea. Le icone automobilistiche europee, concepite da ingegneri brillanti e visionari, hanno esportato competenze uniche in tutto il mondo, frutto di anni di innovazione e passione. (Corriere della Sera)
Le super multe se nel 2025 non rispetteranno le nuove (e più severe) norme UE sulle emissioni di CO2 pendono come una spada di Damocle sulle Case automobilistiche, col rischio di aggravare ulteriormente una situazione economica già molto difficile. (SicurAUTO.it)