Regione, il toto-listini. Accordo tra correnti, il Pd cerca la quadra. Lega con i 'bolognesi'

– Le Regionali emiliano-romagnole fanno gola a tanti, nei partiti di maggioranza e opposizione. Archiviate le amministrative, crescono infatti gli appetiti attorno all’elezione del nuovo consiglio e della nuova giunta che dovrebbe tenersi all’inizio di novembre, domenica 3 o domenica 10 sembrerebbero i giorni in pole position. A volersi candidare sono in diversi, dai consiglieri comunali di Palazzo d’Accursio agli amministratori del territorio. (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altri giornali

Di Marta Farolfi Se, infatti, in qualità di Governatore e di Commissario al dissesto idrogeologico avesse messo in atto la dovuta prevenzione atta a limitare e ridurre i danni da eventi atmosferici estremi, oggi i cittadini romagnoli non avrebbero bisogno di ristori e risarcimenti. (Estense.com)

Il Presidente L'Emilia Romagna andrà al voto, presumibilmente in una delle due ultime domeniche di ottobre, per scegliere il successore di Stefano Bonaccini, il Presidente eletto nel 2015, che andrà a fare il parlamentare europeo. (Secolo d'Italia)

"Sono stati dieci anni complicati", ha detto ricordando la ricostruzione dal terremoto, la pandemia e l'alluvione. Sarà tra l'11 e il 12 luglio il momento in cui Bonaccini rassegnerà ufficialmente le dimissioni. (La Repubblica)

Dopo le amministrative. Bonaccini saluta e 'striglia' Bologna: "Ora un'analisi severa"

“Sono stati dieci anni complicati”, ha detto ricordando la ricostruzione dal terremoto, la pandemia e l’alluvione. Mi dimetterò esattamente dopo il G7, perché credo sia un grande privilegio, e anche una grande necessità, esserci e dare il saluto per un evento, e di questo ringrazio il governo italiano, che permette a questa terra e al tecnopolo di Bologna, di proiettarsi nel mondo”. (StrettoWeb)

L'ultimo evento a cui parteciperà da governatore sarà il G7 Scienza e tecnologia atteso a Bologna dal 9 all'11 luglio, che si terrà nel neonato Tecnopolo e che nell'ultimo discorso in aula con cui ha dato l'annuncio formale del suo prossimo addio Bonaccini ha definito "il risultato di più grande soddisfazione di questi dieci anni". (Fanpage.it)

Certo, la strigliata del ‘pres’ ai dem locali sta dentro a un discorso più ampio, positivo, che ha ricordato lo stato di salute globale del partitone, che è andato bene alle Europee più o meno ovunque e ancora meglio ha fatto nei ballottaggi di domenica. (il Resto del Carlino)