Carrarese, Cerri non basta: “I dettagli hanno fatto la differenza”
“Avevamo preparato la partita in base agli avversari, poi in campo può succedere di tutto. Abbiamo avuto qualche buona giocata in fase offensiva e in fase difensiva, poi i dettagli fanno la differenza e il risultato è stato quello che è stato". Parla così in conferenza stampa Leonardo Cerri, l'attaccante della Carrarese che ha sbloccato la partita con lo Spezia, ma il cui gol non è servito a portare a casa punti. (CittaDellaSpezia)
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La scelta di schierare Cerri è stata dettata anche dal voler contrastare lo Spezia su queste giocate nel quale è molto abile vista la preponderanza fisica dei suoi giocatori e le capacità di battuta di Esposito. (Quotidiano Sportivo)
RARESE 2 (primo tempo 1-1) SPEZIA (3-5-2): Gori; Mateju, Hristov, Bertola; Vignali, Cassata (41’ st Degli Innocenti), S. All. (Quotidiano Sportivo)
Con una sola vittoria nelle prime cinque giornate di quella Serie B ritrovata dopo 76 anni, ottenuta nel match “casalingo” giocato contro il Sudtirol sul campo neutro di Pisa (in attesa di tornare allo stadio dei Marmi al termine dei lavori di adeguamento), la Carrarese non si presenterà di certo al Picco con i favori del pronostico contro lo Spezia di Luca D’Angelo, che è invece ancora imbattuto e nelle due gare giocate di fronte al proprio pubblico ha superato per 2-1 prima il Frosinone e poi il Cesena. (LA NAZIONE)
Un viaggio ancor più a ritroso nel tempo occorre fare per trovare l’ultimo successo degli aquilotti al Picco contro i giallazzurri, precisamente al 16 febbraio 2003, quando i padroni di casa, allenati da Walter Nicoletti, si imposero per 2-1 al termine di una gara combattuta e dai forti toni agonistici. (LA NAZIONE)
La Serie B ritrovata dopo 76 anni è stata una grande gioia per i tifosi della Carrarese e di certo durante la festa, dopo il ritorno della finale playoff contro il Vicenza allo stadio dei Marmi, la mente di tanti di loro sarà andata a uno degli appuntamenti più sentiti: il derby apuo-ligure. (LA NAZIONE)
GORI 6,5: nulla può sul tiro vincente all’angolino di Cerri, va di pugno sulla conclusione di Schiavi. Nel proseguio della gara si limita a fare lo spettatore. (Quotidiano Sportivo)