Musk influenzerà l’agenda di Trump su energia e clima? Report Nyt
Musk influenzerà l’agenda di Trump su energia e clima? Report Nyt Elon Musk, a capo di Tesla e SpaceX, è una figura chiave nell'orbita di Donald Trump. Le sue opinioni sul clima e sull'energia pulita potranno influenzare il pensiero del presidente eletto? L'approfondimento del New York Times. Elon Musk si è descritto come “pro-ambiente” e “super pro-clima”. Ma si è anche impegnato con tutto il cuore nell’eleggere come presidente qualcuno che ha liquidato il riscaldamento globale come una bufala. (Start Magazine)
Ne parlano anche altre fonti
Quando decise di fondare SpaceX, Elon Musk fece diversi viaggi in Russia con un’idea che fu subito definita «pazza» dai funzionari di Mosca con i quali entrò in contatto: acquistare vecchi razzi intercontinentali, rinnovarli e usarli di nuovo. (ilmessaggero.it)
A quanto pare, una tra le prime, estremamente vistose, conseguenze dell’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti sarà che il capitano della prima casa produttrice di auto elettriche, del più grande fornitore della Nasa di vettori e navi spaziali, del proprietario di un social network noto per la disinvoltura dei suoi algoritmi, entrerà nella nuova Amministrazione. (left)
SpaceX, Tesla e altre aziende create dal miliardario, come Neuralink, che produce chip da impiantare nel cervello, sono state recentemente prese di mira in almeno 20 diverse indagini o cause legali da parte di agenzie federali. (Corriere del Ticino)
La maggior parte degli atti legali non sono leggi emanate dal Congresso, ma "regole e regolamenti" promulgati da burocrati non eletti - decine di migliaia ogni anno. La maggior parte delle decisioni governative di applicazione e delle spese discrezionali non vengono prese dal presidente democraticamente eletto o dai suoi incaricati politici, ma da milioni di dipendenti pubblici non eletti e non nominati". (L'HuffPost)
Perché molti giovani dovrebbero intasare di curriculum Elon Musk, come pare stia già avvenendo, per rispondere al surreale bando d’assunzione del nuovo superministro di Trump con delega all’Efficienza? Per quale motivo, dato che si richiedono «quoziente intellettuale altissimo» e disponibilità a lavorare «più di 80 ore settimanali» - oltre 11 al giorno - per un compenso «pari a zero»? La risposta è che Musk non sta offrendo un impiego, ma un’esperienza unica. (Corriere della Sera)
Elon Musk è stato nominato da Donald Trump per co-dirigere il DOGE, il Dipartimento per l'Efficienza del Governo, con l’obiettivo di ristrutturare le agenzie federali per ridurre le spese e tagliare le regolamentazioni ritenute superflue. (L'HuffPost)