«Quella di Ventotene non è l’Europa di Meloni. Più che legittimo, ma ci dica qual è la sua...»

La discussione infuocata sul manifesto di Ventotene, esplosa qualche giorno fa in Parlamento e innescata dalla premier Meloni, ha lasciato sul campo scorie ancora radioattive per entrambi gli schieramenti. Abbiamo fatto il punto con Gaetano Quagliariello, ex ministro e attualmente Dean della School of Governement dell’Università Luiss Guido Carli di Roma. Professore, che idea si è fatto di quanto avvenuto in Parlamento dopo i riferimenti della premier al manifesto di Ventotene? Il riferimento a Ventotene nasce in un contesto. (Il Dubbio)

Se ne è parlato anche su altri media

Guardate che non è per niente roba da poco: ho visto sbriciolarsi governi più solidi per molto meno. E allora la nostra presidente del Consiglio cosa fa? Si fa rivedere in aula dopo tanto tempo e attacca così, dal nulla, il Manifesto di Ventotene, consapevole che avrebbe scatenato il putiferio. (Nicola Porro)

La vera discussione politica non dovrebbe riguardare le secche di Ventotene, un buon escamotage per Giorgia Meloni utile a sviare la discussione sulla posizione dell’Italia “ReArm” o “disarm” Europe. Lo era anche dal punto di vista culturale, dato che Benedetto Croce e altri liberali erano estromessi dalla discussione pubblica. (L'Opinione)

“Non ce ne facciamo niente di una presidente del Consiglio donna che non si batte per migliorare le condizioni di lavoro di tutte le donne”. (la Repubblica)

Pd a Ventotene, "finita la Coppa Cobram": ora tocca al 25 aprile

Gestendo l’occupazione di suolo pubblico.Sulla manifestazione a favore dell’Europa di piazza del Popolo a Roma dello scorso 15 marzo si concentrano ormai una serie di dubbi, non solo sui costi, interamente sostenuti d... (La Verità)

Nel pomeriggio, in apertura di seduta di lunedì 24 marzo, in Palazzo Vecchio, durante l'esecuzione dell'Inno europeo, i consiglieri comunali dei gruppi di maggioranza di Firenze Pd e Avs Ecolò e quelli di minoranza di Italia Viva e di Firenze Democratica hanno mostrato la copertina del Manifesto di Ventotene “Per un'Europa libera e unita”. (La Repubblica Firenze.it)

Verrebbe voglia di maramaldeggiare: paragonando la gitarella del Pd a Ventotene alla tragicomica Coppa Cobram inventata dal genio feroce di Paolo Villaggio. Gente che vomita, mal di mare, nuvola fantozziana che incombe, umiliazioni (in questo caso, rigorosamente autoinflitte) e figuracce assortite. (Liberoquotidiano.it)