Bracciante indiano morto: è omicidio, non incidente sul lavoro

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Nicola Porro INTERNO

Tutti i giornali oggi giustamente parlano della morte bracciante indiano, Satnam Singh. È la storia drammatica di un indiano arrivato in Italia che viene sbattuto nei campi dove purtroppo muore. Aveva perso il braccio in un macchinario avvolgi-plastica trainato da un trattore e non ha ricevuto nessun soccorso. È sotto gli occhi di tutti che questa sia una storia tragica, meno lo è il fatto che non vada considerato come un “morto sul lavoro” perché, in verità, i suoi “datori di lavoro” non possono altro che essere definiti degli assassini. (Nicola Porro)

Ne parlano anche altri giornali

ANSA (Avvenire)

L'immagine che si pianta nello stomaco di chiunque viene a sapere di questa morte. Perché Satnan Sing resta nella nostra coscienza? C'è una ragione potente. (L'HuffPost)

Sabato 22 giugno la Flai Cgil proclama lo sciopero nel settore agricolo a Latina a seguito della morte del bracciante Satnam Singh e la Cgil di Roma e Lazio, la Flai Cgil di Roma e Lazio, la Camera del Lavoro di Frosinone e Latina e la Flai Cgil di Frosinone e Latina promuovono, in concomitanza allo sciopero, una manifestazione alle ore 17 a Latina in piazza della Libertà. (CGIL)

Il nuovo teste, che potrebbe avere un ruolo chiave nella vicenda, anche lui indiano e anche lui irregolare, ha raccontato ai carabinieri che "il signor Antonello Lovato non era in preda alla paura. (Il Giornale d'Italia)

«Abbiamo avuto un incontro con i rappresentanti delle associazioni datoriali e sindacali del mondo agricolo per ragionare insieme su quelli che sono gli interventi già fatti dal governo e quelli che saranno fatti, ma per prima cosa dire in modo chiaro, netto e senza possibilità di fraintendimenti, che lo scopo di tutti è dichiarare guerra al capolarato», ha dichiarato la ministra del Lavoro, Marina Calderone, in conferenza stampa dopo la riunione con le rappresentanze sindacali e datoriali convocata a seguito della morte del bracciante indiano Satnam Singh, abbandonato dal datore di lavoro davanti casa in fin di vita dopo che un macchinario gli aveva amputato un braccio. (Corriere della Sera)

Presidio studentesco e sindacale nel pomeriggio davanti al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali a Roma per chiedere più diritti e sicurezza dopo la morte del bracciante 31enne Satnam Singh a Latina e dell’operaio 18ennne Pierpaolo Bodini a Lodi. (Il Sole 24 ORE)