Ucraina: Cremlino, 'a uso armi Occidente in Russia seguirebbe reazione di Mosca'
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Il permesso di colpire il territorio russo aumenterebbe il coinvolgimento dell'Occidente nel conflitto in Ucraina e comporterebbe una reazione da parte di Mosca. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un'intervista al quotidiano Izvestia. "Non c'è bisogno di esagerare. Ma, naturalmente, questo aumenta significativamente il grado di coinvolgimento collettivo dell'Occidente nella guerra. (Civonline)
Ne parlano anche altri media
Unrwa, in raid su scuola Nuseirat uccisi sei nostri membri (Il Sole 24 ORE)
Servirà? Solo alla seconda settimana di invasione arriva dal Pentagono una mezza benedizione: «L’uso delle armi americane a Kursk è in linea con gli accordi, serve a difendere l’Ucraina». Gli analisti sono cauti. (Corriere della Sera)
GUERRA RUSSIA-UCRAINA, GLI USA VERSO LA REVOCA PER KIEV DEI LIMITI SUGLI OBIETTIVI DA COLPIRE CON MISSILI OCCIDENTALI. E la comunicazione ufficiale potrebbe arrivare nello spazio di pochi giorni. (Il Fatto Quotidiano)
Il segretario di Stato americano Antony Blinken e il ministro degli Esteri britannico David Lammy si sono recati a Kiev per discutere tra l'altro il possibile uso di missili americani Atacms e britannici Storm Shadow per colpire in profondità il territorio russo. (La Stampa)
Il ministro degli Esteri britannico, David Lammy e il segretario di Stato americano, Antony Blinken, saranno oggi in missione congiunta a Kiev dopo aver discusso faccia a faccia a Londra della prosecuzione del sostegno di Washington e Londra all'Ucraina in guerra con la Russia, oltre che del conflitto israelo-palestinese e di altri dossier mediorientali a cominciare da quello iraniano. (Corriere del Ticino)
Per il Pentagono questo non cambierebbe comunque gli esiti della guerra. Il rischio escalation, invece, è elevato. (il Giornale)