Sciopero nazionale, a rischio la raccolta dei rifiuti

Sciopero nazionale, a rischio la raccolta dei rifiuti
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Il Cittadino INTERNO

Non garantiti i servizi di raccolta dei rifiuti, come lo spazzamento stradale manuale e meccanico e anche l’apertura dei centri di raccolta comunali. Contraccolpi possibili nel servizio di raccolta rifiuti anche nel capoluogo per lo sciopero nazionale indetto nella giornata di oggi venerdì 22 novembre dalle principali sigle sindacali di settore. Per l’intero turno di lavoro - come fa sapere il Comune di Lodi, a fronte delle comunicazioni del gestore Aprica - potrebbero verificarsi disservizi nel normale svolgimento delle attività di raccolta e di trasporto dei rifiuti e igiene del suolo. (Il Cittadino)

Su altri giornali

L’appuntamento con il corteo è per le 9.30 in piazza Santa Maria Novella, per poi sfilare per il centro di Firenze fino ad approdare in piazza Poggi. Lo Spi Cgil Prato mette a disposizione il bus in partenza alle ore 8.15 da piazzale Falcone e Borsellino. (LA NAZIONE)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

“Al termine dello sciopero, ATAM adotterà tutte le misure necessarie per un rapido ritorno alla normale operatività. Servizi Essenziali (StrettoWeb)

La resa al Governo dei sindacati non scioperanti

"In 25 mesi di governo sono stati proclamati 518 scioperi, di cui 374 realmente effettuati: parliamo della media più alta degli ultimi sette governi, durante il governo Renzi forse... (Virgilio)

Venerdì 29 novembre è in programma uno sciopero nazionale di 24 ore proclamato dai sindacati Cgil, Uil, Cobas Lavoro Privato, Cub, Sgb. A Roma l'agitazione interesserà la rete Atac e le linee periferiche gestite da Autoservizi Troiani/Sap e Autoservizi Tuscia/Bis. (ATAC Roma)

Per loro è uno sciopero politico contro il Governo, ogni sciopero è un atto politico e a votare la legge di Bilancio nel Consiglio dei Ministri è stato il Governo non lo Spirito Santo, quindi è ovvio che sia contro il Governo, altri non pensano che la categoria sia disposta a fare uno sciopero (la scoperta dell’acqua calda ), la partecipazione si crea con la mobilitazione, altri ancora sostengono che sia uno sciopero controproducente per il risultato negativo che si avrebbe e che il Governo potrebbe strumentalizzare contro la categoria (come se non ci fossero già stati due scioperi nella scuola con risultati risibili uno il 31 ottobre della Flc Cgil, 5,4% di partecipazione, e uno dell’Anief il 15 novembre con lo 0,67% di partecipazione). (Tecnica della Scuola)