Farmaci, auto e vini. I miliardi di export che l'Italia rischia di perdere a causa di Trump

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HuffPost Italia INTERNO

Giorno uno dopo il Liberation Day. Le imprese italiane si sono svegliate nel nuovo mondo segnato dai dazi voluti da Donald Trump, che ieri ha annunciato l’introduzione di una tariffa minima del 10% per tutti i Paesi. A questa si aggiungono dazi “reciproci” nei confronti dei 60 Stati considerati più ostili nei confronti degli Stati Uniti, tra cui l’Italia, che in qua… (HuffPost Italia)

Su altri giornali

Matteo Marzotto, imprenditore, sesta generazione della famiglia Marzotto (che è stata un'importante realtà industriale del tessile in Italia dal 1836,) oggi è presidente di MinervaHub, realtà industriale del settore moda specializzata in finiture e materiali per accessori di lusso, finiture di lusso per i grandi marchi: venticinque aziende, un ecosistema di competenze che va dalla pelletteria all… (La Stampa)

"L'export di vino italiano negli Stati Uniti vale più di 2 miliardi di euro. Il 2 aprile, infatti, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha imposto il 20 per cento dei dazi su tutte le merci europee, comprese quelle italiane. (LA7)

Per la quale proprio gli Usa sono il primo partner commerciale al di fuori dei confini europei, con il coinvolgimento di settori che vanno dall’agroalimentare alla siderurgia, fino al tessile, la moda, il lusso. (la Repubblica)

Dazi Usa, Meloni invita alla calma: “Scelta sbagliata ma non è catastrofe”. Com’è andata la giornata

Mentre il Tycoon sembra poco preoccupato dall’effetto boomerang dei dazi, le categorie economiche tastano il polso degli associati facendo i conti con un battito accelerato: è conseguenza dei timori per business plan aziendali e investimenti. (La Provincia di Cremona)

Per l'export italiano il mercato degli Stati Uniti vale circa 65 miliardi di euro, il 10% del totale, inevitabile l'impatto sul Pil. (RaiNews)

“Abbiamo un altro problema che dobbiamo risolvere, ma non è la catastrofe che alcuni stanno raccontando”. In un’intervista al Tg1 la presidente del Consiglio definisce l’annuncio dei dazi da parte di Donald Trump “una scelta sbagliata, che non favorisce né l’economia europea né quella americana”, ma sottolinea che “non dobbiamo alimentare l’allarmismo che sto sentendo in queste ore”. (Il Fatto Quotidiano)