Papa Francesco: “L’unità della Chiesa non si realizza a tavolino”

Il Santo Padre ha dedicato l'udienza di oggi allo Spirito Santo e la Chiesa, a partire dagli Atti degli apostoli. "Universale e una, questo è il mistero della Chiesa". Al termine ha affidato a Maria "le sofferenze e il desiderio di pace delle popolazioni che subiscono la pazzia della guerra" (Foto Vatican Media/SIR) “L’unità della Chiesa è l’unità tra persone e non si realizza a tavolino, ma nella vita”. (Servizio Informazione Religiosa)

La notizia riportata su altri giornali

Papa Francesco riprende oggi, 9 ottobre, il ciclo di catechesi sullo Spirito Santo e la Chiesa - dopo la pausa di mercoledì scorso dovuta alla messa di apertura del Sinodo - e fa riferimento alla vita concreta di ciascuno per spiegare la maniera in cui lo Spirito Santo agisce nella Chiesa. (Vatican News - Italiano)

«E’ significativo trovarci qui, davanti all’icona della Beata Vergine delle Grazie, per implorare il dono della pace. Quando c’è un conflitto con qualcuno, bisogna cercare la via del confronto e del dialogo. (Il Friuli)

«Accogli il nostro grido! In questi tempi oppressi dalle ingiustizie e devastati dalle guerre, tergi le lacrime sui volti sofferenti di quanti piangono la morte dei propri cari, ridestaci dal torpore che ha oscurato il nostro cammino e disarma i nostri cuori dalle armi della violenza»: è l’invocazione elevata da Papa Francesco nella basilica di Santa Maria Maggiore, durante la recita del rosario per invocare la pace, presieduta nel pomeriggio di domenica 6 ottobre, alla vigilia del primo anniversario dell’inizio del conflitto in Medio Oriente. (L'Osservatore Romano)

Sinodo, un’assemblea che abbraccia il dolore di chi soffre per la guerra

«In un momento storico segnato da conflitti e divisioni», spiega il presidente delle Confederazione nazionale Misericordie d’Italia, Domenico Giani, «la preghiera comune diventa un gesto di speranza e di unità. (Vita)

Sono andati tutti al parco dei Campi diomedei, per aggiungere un fiocco ai tanti già legati alle reti della recinzione e presenti dal 31 maggio scorso, un gesto di condivisione comune del dolore per la morte di migliaia di bambini palestinesi, libanesi ed ucraini. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Lo ha reso noto Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la comunicazione e presidente della Commissione per l’informazione, nel briefing per i giornalisti nella Sala Stampa della Santa Sede iniziato alle 13.30 e introdotto dal vice direttore Cristiane Murray. (Vatican News - Italiano)