Senna inquinata a giorni alterni: oggi sì. Atleti in rivolta per il cibo: "Abbiamo trovato vermi nel piatto"

Un po' sì, un po' no. La balneabilità della Senna è ormai un giallo, oltre che un grosso grattacapo per gli organizzatori dei Giochi di Parigi, già nel mirino per gli alloggi invivibili e i pasti scadenti degli atleti. Che alle Olimpiadi dovrebbero essere i protagonisti assoluti. Oggi saltano nuovamente (Secolo d'Italia)

Ne parlano anche altre testate

Parigi, 6 ago. Lo ha detto nel corso del briefing quotidiano del CIO, dopo che altri allenamenti nel fiume erano stati annullati. (il Dolomiti)

Parigi, 6 ago. I sintomi, ha fatto sapere l’atleta, si sono manifestati circa 48 ore dopo la prova di nuoto nel fiume parigino, secondo quanto scrive Le Figaro. (Agenzia askanews)

“La presenza nelle acque dei fiumi di batteri fecali, come ad esempio l’Escherichia coli, può provocare infezioni gastrointestinali nell’uomo con sintomi come diarrea e vomito – spiega il presidente Sima, Alessandro Miani – Si possono verificare poi infezioni della pelle e degli occhi per via del contatto con l’acqua contaminata, con conseguenti eruzioni cutanee e infezioni oculari. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Senna ancora inquinata, annullato allenamento nuoto. Gli organizzatoi: "E' balneabile e le gare possono avere luogo"

L'attacco di Matteo Bassetti sul caso Senna alle Olimpiadi di Parigi Perché sono stati cancellati gli allenamenti nella Senna a Parigi (Virgilio Notizie)

La Senna alla fine ha colpito. Ma il suo grado di inquinamento batterico resta un’opinione che test e provette possono cancellare. O almeno così pare, perché la gara di triathlon misto questa mattina a Parigi è stata disputata nonostante la notizia, diffusa dal Comitato olimpico belga, secondo la quale una delle sue atlete, Claire Michel, si sarebbe ammalata dopo la prova nella Senna di mercoledì scorso per aver nuotato nel fiume. (Avvenire)

Gli allenamenti nella Senna in programma oggi in vista delle gare di nuoto in acque libere sono stati cancellati a causa dell’acqua che gli organizzatori hanno definito «non adatta per nuotare». (Gazzetta di Parma)