Terremoti, il Centrosud trema ma i sismologi tardano a dare l’alert
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Secondo una revisione in serata dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la magnitudo momento è stata di 5.2 (mentre la magnitudo Richter è di 5.6) a una profondità di 5 chilometri.
Dopo l’evento principale è seguita una.
Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati
Alle 14.47 di ieri si è verificato un terremoto di forte intensità con epicentro nel Mar Adriatico al largo delle coste della Puglia garganica e dalle Isole Tremiti, poco distante dall’isola croata di Lagosta (ilmattino.it)
Ne parlano anche altre testate
Da ieri sono decine le scosse di terremoto registrate dai sismografi dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in Mare Adriatico. "Il terremoto nel Mare Adriatico centrale è una causa del lento ma incessante spostamento verso sud-ovest della catena dinarica ad una velocità variabile tra i 2.0 e i 4.5 metri per millennio. (Zonalocale)
Lì c'è attività sismica - conclude Venisti - e bisogna trovare il giusto compromesso per convivere con questo fenomeno naturale" L'aggiornamento arriva dal geologo Nicola Venisti dell'Osservatorio Sismologico dell'Università di Bari presso il dipartimento di Scienze della Terra e geoambientali. (FoggiaToday)
Terremoto in Puglia oggi, domenica 28 marzo 2021: scossa M 3.2 sul Mar Adriatico Centrale. Proseguono le scosse di terremoto sul Mar Adriatico Centrale dopo la principale scossa di magnitudo 5.6 registrata nel pomeriggio di ieri, sabato 27 marzo 2021. (Centro Meteo italiano)
rosegue lo sciame sismico nel distretto dell'Adriatico centrale, interessato ieri da una serie di forti scosse dopo quella di magnitudo 5.6. (AGI - Agenzia Italia)
Non si segnalano danni a persone o cose Dalla mezzanotte l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato oltre 10 terremoti, due dei quali di magnitudo 3.1, per un totale di circa 65 eventi sismici da ieri pomeriggio. (Sky Tg24 )
Ad Ischitella, ad essere lesionate furono la Chiesa del Purgatorio, la Chiesa di San Francesco e la Chiesetta della Madonna delle Grazie Nelle ultime 48 ore, i sismografi della Sala di Sorveglianza dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a Roma (INGV), hanno registrato oltre cento scosse, con punte di oltre 3.0 di magnitudo. (StatoQuotidiano.it)