Classici e novità, e nei ristoranti è tutto ‘sold out’
Vigilia, Natale, Santo Stefano e Capodanno. I ristoranti del cremonese si preparano alla maratona che chiuderà questo 2024. Tra gli immancabili piatti della tradizione, come marubini e bolliti, nei locali si opta però anche per qualche novità: «Noi per queste festività faremo menù fisso — dice Cristina Signorini, del Lido Ariston Sales, a Stagno Lombardo —. Salumi della casa, antipasti di mare, marubini ai tre brodi… Abbiamo però aggiunto anche qualche piatto innovativo, come tortelli alle castagne e gnocchetti viola di barbabietola con carbonara di mare». (La Provincia di Cremona e Crema)
La notizia riportata su altre testate
Le famiglie italiane spenderanno quest’anno 108 euro per il pranzo di Natale, che l’88% consumerà in casa propria o di parenti e amici, con una media di 8 invitati. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixe’ sul momento clou delle festività natalizie che conferma la tendenza tradizionale a trascorrere l’appuntamento del 25 dicembre tra le mura domestiche e in famiglia. (Liberoquotidiano.it)
Leggi tutta la notizia E per i pasti delle festività natalizie, in Puglia la spesa complessiva è stata di... (Virgilio)
«C’è la stessa folla di San Gregorio Armeno. Ci vorrebbe un semaforo per i pedoni nel mercato della Pignasecca, come nella strada dei pastori», dice un anziano con le mani impegnate dalle borse della spesa. (La Repubblica)
Sono settimane di Avvento, tredicesime e rincari, dove prevale la voglia di spensieratezza e di festa, i bambini chiedono stelline luminose, fiocchi di neve e omini di pan di zenzero in giro per casa e quindi nel week end appena concluso le famiglie si sono portate avanti nelle spese. (Liberoquotidiano.it)
Con il pranzo di Santo Stefano si chiude la prima tranche delle abbuffate natalizie, in attesa del cenone di fine anno e del pranzo di Capodanno. La Puglia ed il Salento hanno vissuto queste giornate all’insegna della tradizione, della convivialità e anche di una spesa significativa: oltre 270 milioni di euro per cibi e bevande da portare in tavola. (TeleRama News)
Se il budget quest’anno è in leggera diminuzione rispetto al 2023 (-6%), la maggioranza relativa delle famiglie (30%) prevede di spendere – rileva Coldiretti Toscana - tra i 50 e i 100 euro, mentre il 23% si spingerà fino a 150 euro, l’11% a 200 euro e il 4% arriverà a 300 euro (con un altro 4% che supererà tale cifra). (Nove da Firenze)